Omonimo veneziano 4 - una giornata particolare
Data: 01/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: erocoppia, Fonte: Annunci69
... A lui però lo ha sempre negato… eppure nelle parole dell’amico c’è qualcosa che le fa pensare che forse è anche a sé stessa che lo ha negato. Chissà perché, poi!
“Se e quando vuoi, apri la busta e lo chiami. L’indirizzo è dentro. Ci vogliono circa due ore. Ma soprattutto ricordati che non sei obbligata, assolutamente!”
Isa sorride.
“Proposta proprio indecente… davvero! E vorrei dirti subito di no, però… non mi viene. E nemmeno di farlo. Ci penso su.”
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Adesso Isa è sola, sul vaporino. Ludovico è appena sceso. A lei mancano due fermate. Apre la busta. Un vero biglietto da visita, non un cartoncino pubblicitario. È grigio, con un nome e un numero di telefono stampati in nero, a rilievo. Appena scende si ferma in un bar, si siede fuori, ordina un caffè e chiama.
“Buongiorno, sono la persona della quale le ha detto il suo amico Ludovico.”
“Buongiorno a lei.”
“Non so se verrò, e sinceramente non credo, ma… potrei sapere qualcosa di più?”
“Non posso rivelarle i dettagli che ho concordato con lui, signora. Però posso darle qualche altra informazione, se vuole.”
“Si, grazie, ho chiamato più che altro per questo.”
“Bene. So che sarebbe per lei il primo tatuaggio, e quindi per prima cosa devo dirle che è molto importante che lei, nel caso volesse, fosse molto ben certa di volerlo fare.”
“Si, certo.”
“Poi posso solo dirle che si tratta di una figura semplice, e anche veloce da fare. Nel caso, consideri che ci vorrebbero al ...
... massimo un paio d’ore.”
“Si… e nel caso dove, e in quali orari?”
“Lo studio è vicino all’Accademia. Oggi potrei eventualmente riceverla tra un’ora circa, oppure alle 15.30.”
“Va bene, molte grazie. Devo pensarci… la richiamo. Casomai per le 15.30.”
“Come desidera. Buona giornata.”
“Buona giornata a lei.”
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In giro per Venezia… per la prima volta da sola. Con un appuntamento per pranzo e un pensiero stupendo nella testa. Si diverte, compra qualcosa, gira… passa per caso davanti al museo Fortuny, e si concede il piacere di visitarlo con calma, e intanto pensa…
È quasi l’una quando esce dal museo. Ha deciso: andrà. Tanto se vorrà potrà sempre dire di no, fino all’ultimo momento. Richiama, e conferma l’appuntamento.
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Si emoziona nel rivedere quel negozio, dove tutto è cominciato. Entra… stavolta a parte Ludovico non c’è nessuno.
Si baciano.
“Arrabbiata con me per la proposta… indecente?”
“No…per niente”
“Allora ti è piaciuta?”
“No! quasi per niente…”
“E perché? Non mi pare di averti offesa, e nemmeno obbligata.”
“Forse… proprio per questo.”
“Davvero? Ah saperlo!! Vedi, a volte, a fare il gentiluomo…”
Sorridono.
“Chiudiamo, dàì, e andiamo a mangiare qualcosa. Vuoi farlo tu? Metti il cartello, chiudi la porta e giri la chiave. Usciamo dal retro.
Le piace e la diverte che Ludovico le faccia chiudere il suo negozio: le sembra una cosa molto confidenziale.
“Volentieri!”
Chiude, ...