Disegni sulla pelle e temporali fugaci
Data: 28/10/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Furbetta, Fonte: Annunci69
... che toccavano situazioni sproporzionate, impossibili, “oh si - quasi piagnucolando - ne voglio uno che mi entri in culo e mi arrivi in pancia” “Daiiiiii, entra con tutto il braccio”.
E la voce si faceva tanto più sofferta ed implorante quanto più le sue profondità erano esplorate “Siiiiiiiiii” ……
E in questo sabba orgiastico Ivo, che poco a poco rinveniva dallo sconquasso precedente, riconosceva la dolce amante, assaporando il prossimo orgasmo animale che avrebbe stupito Kris, infatti …
“Ahhhh, porca, porca, porca, mmmmmmm, sei proprio una vacca, guarda come ti ho sborrato in faccia” il tutto detto in mille intonazioni mentre il suo bel corpo sobbalzava come infuriato, facendo faticare la sua compagna a trattenere dentro di lei il fallo vibrante: voleva farla venire a lungo, sapendo che sarebbe finito tutto solo quando quel cavallo imbizzarrito si fosse dimostrato domato, prostrato a terra, implorante un po’ di quiete.
E così dopo qualche minuto di quel rito tribale la cavalla si quietò lasciandosi andare, sfinita, sul letto, mugolando e ringraziando quelle mani che l’avevano guidata in quel viaggio popolato da essere abnormi, mostri dagli organi sproporzionati e gocciolanti.
Pure l’aria sembrò divenire più statica, come quei momenti che seguono il temporale. I respiri tornarono calmi e una voce irriconoscibile e dolcissima ruppe il silenzio “tesoro, aiutami ad indossare il mio cazzo”, e l’uomo capì che di lì a poco sarebbe iniziato il nuovo capitolo che si ...
... sarebbe potuto intitolare «Due maschi, una femmina».
“Kris, mettiti a 4 zampe, sii cagna, ora sono un maschio con un cazzo che non si affloscia mai, te lo voglio far sentire!”
Michela si stava atteggiando da vero maschio, in ginocchio sul letto e la schiena drittissima che aspettava che l’amica si mettesse nella posizione richiesta. Dal suo pube, fissato con una mutandina in lattine, sporgeva una verga davvero massiccia, di più di una spanna di lunghezza e della grossezza di una bottiglietta di cedrata (anche Ivo stava pensando allo stesso paragone guardando lo strap-on, quella bibita lo faceva impazzire). Appena si fu messa in posizione fu proprio lui a parlare: “se è proprio vero che posso chiedere ciò che voglio chiederei di mettermi sotto Michela a formare un bel 69 per leccare la sua figa mentre viene sbattuta”. Così fece, nel giro di pochi secondi stava succhiando quel clitoride già indurito mentre il suo membro stava riprendendo forma nella bocca della donna; intanto Michela aveva posizionato la cappella sull’apertura e cominciava a spingere. Inizialmente però il dildo si fermò sulla “bocca” di quel sesso bagnato: Kris stava stringendo i muscoli di quello sfintere per gioco. Infatti passarono poche decine di secondi al che rilassò quei muscoli improvvisamente. Michela si ritrovò di colpo con le sue cosce a contatto con quelle della cagnetta che voleva montare … e uno schizzo caldo arrivò immediatamente alle labbra di Ivo, tanto lo stantuffo aveva riempito di ...