Il viaggio
Data: 27/10/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: TheWriter, Fonte: Annunci69
... sufficiente spazio.
Con un piccolo colpo sulla spalla, Domenico avvisò Antonio che tutto era pronto.
"Hai delle calze di ricambio?" chiese Antonio
"Si certo" fece lei senza capire
"Va bene vieni" le disse mentre la conduceva verso la coda dell'auto
Anna fu fatta chinare in avanti con le gambe divaricate e le mani poggiate sul pianale del bagagliaio. In quella posizione il generoso seno pendeva liberamente mentre il culo era completamente a disposizione dei due uomini.
Anna sentì delle dita cercare il nylon e strapparlo. Percepì quindi l'aria fresca raggiungere la carne bagnata dai suoi umori e provocarle un brivido di freddo.
Mani sempre più frenetiche avevano fatto in mille pezzi le calze e adesso stavano attaccando le mutandine. Con uno strappo anche quelle cedettero e lei capì di essere completamente esposta alla vista dei due.
Il primo ad entrarle dentro fu Domenico. Cominciò a montarla tenendola per i fianchi. Doveva avere anche lui un bell'arnese e si divertiva ad inserirlo con velocità per poi tirarlo fuori quasi del tutto con estrema lentezza. Pensò che Giuseppe non l'aveva mai presa e fatta godere in quel modo.
Mentre Domenico la fotteva, Antonio fumava una sigaretta seduto accanto a lei, in attesa del suo turno.
"Guarda come gode la mogliettina di Giuseppe" disse ad un certo punto
"Ti piace puttana?" chiese avvicinando la sigaretta al viso per vederla meglio
Con la faccia trasfigurata dal piacere Anna riuscì a dire "Si"
"Ti ...
... sei vestita da troia perché volevi farti scopare?" chiese ancora Antonio mentre con una mano cominciò a tastarle il seno.
Anna ormai era stravolta dal piacere e se Domenico non l'avesse tenuta probabilmente sarebbe caduta a terra.
“Sì”, rispose mentre cercava di respirare con la bocca.
Ad un certo punto sentì che Domenico cominciava a muoversi più velocemente e che il suo respiro si faceva sempre più forte
"Non dentro ti prego" disse Anna
Domenico diede ancora tre colpi con i reni, quindi lo tirò fuori e le venne sulle gambe.
Contò sei o sette fiotti di liquido caldissimo colpirle la pelle e quindi cominciare a colarle giù per le gambe.
In quel momento, qualcuno sul tir, accese le luci di posizione.
Nonostante la distanza, la luce riuscì ad illuminare Anna a sufficienza tanto da farla apparire in tutta la sua bellezza. Le calze, che ancora in parte la coprivano, erano completamente lorde di sperma, mentre la pelle del sedere era rosso fuoco per lo sfregamento contro i pantaloni di Domenico ed il freddo della notte.
"Girati che voglio vederti meglio" disse Antonio posizionandosi alle spalle di Anna.
Cercando di mantenersi in equilibrio sui tacchi, che improvvisamente le sembrarono altissimi, Anna si tirò su e quindi, dopo essersi girata verso Antonio, si mise a sedere sul bordo del bagagliaio a gambe aperte.
"Ma guarda che bella gattina" disse Antonio passando una mano sulla peluria scura che Anna aveva lasciato crescere con cura sul monte di ...