1. Addio al nubilato con gioco hot


    Data: 25/10/2019, Categorie: Lesbo Autore: Lisa02, Fonte: EroticiRacconti

    ... lentamente lungo i polpacci, e arrivando infine alle cosce che erano quasi tutte nude per via della mia minigonna, facendomi avvampare. Mi guardava negli occhi e io sostenevo lo sguardo e lo sfidavo per vedere fin dove sarebbe arrivato: le sue mani sembravano non volersi fermare e si insinuarono fin sotto il tessuto del vestito, sfiorandomi le mutandine.
    
    “Ti stai allargando un po’ troppo, bello!”, gli dissi, cercando di nascondere la pelle d’oca che mi era venuta per il piacere. Lui ritrasse subito le mani: “Se dopo vuoi continuare in privato vienimi a cercare a quel tavolo!” mi sussurrò mentre si rialzava in piedi e tutte le altre ragazze applaudivano e m’invidiavano. Era stato davvero bello, lo ammetto, ma per quella sera volevo altro!
    
    E quando fu di nuovo il turno di Letizia decisi di scatenarmi: doveva farsi bendare e lasciare che una di noi le facesse un succhiotto. Ovviamente mi proposi io per quel compito. Lei accettò e quando fu con gli occhi coperti mi avvicinai al suo collo e iniziai a baciarlo e a stuzzicarlo con la lingua, provocandole brividi di piacere che la facevano sussultare; quindi le afferrai la sua morbida pelle tra le labbra e i denti e le feci un succhiotto finché non le rimase un bel segno bordeaux.
    
    “Magari me li facesse il mio fidanzato dei succhiotti così”, commentò Letizia ansimando e guardandomi negli occhi.
    
    “Sposati con me allora, no?! Così ti posso fare tutti i succhiotti che vuoi. A che ti serve un uomo!”
    
    Scoppiammo tutte a ...
    ... ridere e per effetto dell’alcol non riuscivamo più a smettere.
    
    “Fammene un altro allora!”, esclamò lei in preda alla ridarella. Era completamente andata.
    
    “Come vuoi, sei tu la festeggiata”, e mi chinai a farle una altro succhiotto sull’altro lato del collo mentre lei mi accarezzava i capelli e si lasciava andare a dei dolci gemiti.
    
    “Se sai anche leccare lì sotto così bene, mi sposo davvero con te Lisa!”
    
    “Marco non te la lecca?”, le chiesi.
    
    “Ma quando mai! Mi fa ciucciargli il cazzo e poi quando tocca a me dice che è stanco o ha mal di testa!”
    
    “Che stronzo”, ribatto sfiorandole con le dita una coscia e baciandola ancora sul collo, “Io non mi stancherei mai di leccartela! Chissà che bella passera morbida e succosa che hai!”
    
    “Ragazze, ma state bene?! Siete ubriache perse! Vogliamo continuare il gioco?”, ci interruppero le altre.
    
    Si riprese a giocare e io non riuscivo ad aspettare che toccasse di nuovo a Letizia. Infine arrivò il momento tanto desiderato. Aprii in una delle ultime pagine e lessi il suo obbligo che faceva proprio al caso mio: “Vai in bagno con un’amica e fatti fare un breve video in cui mostri le tette e poi invialo a chi vuoi tu”. Lei divenne ancora più rossa di quanto non fosse per l’alcool e l’eccitazione e io senza neanche aspettare che scegliesse me mi alzai e le dissi “Andiamo!”.
    
    “Secondo me te lo sei inventato perché vuoi vedere le mie tette!”, esclamò lei.
    
    “Ti pare, Leti! Semmai io voglio vedere la tua passera e darle una ...