1. In spa con mia sorella – cap 2


    Data: 23/10/2019, Categorie: Incesti Sensazioni Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu

    ... specchio, capì a cosa stavo puntando, “No, il culo no!” notando che più protestava e più mi eccitava “No, sono seria! il culo no! Sono tua sorella maggiore non puoi incularmi!” ma si zittì immediatamente rendendosi conto che con quella frase aveva appena firmato la sua condanna, diversamente dalla sua patata il culo era molto più stretto ed ebbi non poche difficoltà ad entrare, fortunatamente tutti i nostri umori rendevano il tutto un pò scivoloso, finalmente riuscii ad affondare fino in fondo nel suo culo, ma riuscii a resistere per pochissimo, giusto due tre colpetti prima di venirle dentro, la sua faccia nel sentirmi venire nel suo culo era incredibile, io ero così eccitato per l’orgasmo intenso che stavo provando da infilarle una mano tra le gambe sfiorandole la striscetta di peli e palpandole la patata e penetrandola con il dito medio e con mia sorpresa la sento godere ancora per quella doppia penetrazione.
    
    La sua patata è fradicia e mi bagna la mano al punto che il mio cazzo ancora nel suo culo torna duro “Oh no!” esclama lei lamentandosene ora che tenendola con entrambe le mani per i fianchi la inculo a dovere e lei è così presa da passare tutto il tempo a gemere ed un espressione mista tra ...
    ... dolore e piacere, lo sguardo serrato la bocca aperta e la lingua da fuori e più io ci davo dentro più lei continuava ad incitarmi con frasi tipo “Sono tua sorella non puoi sbattermelo così nel culo” uscii sfinito quando nonostante i suoi lamenti il mio pisello era tornato a dormire, non sapevo nemmeno quanti orgasmi avevo provato nel suo culo in quel lungo piacere, fra le cosce era fradicia dei suoi umori così pensai bene di avvicinarmi alla parete e portarle due vibratori uno di dimensioni medie e uno grande mettendoglieli davanti al viso, “Sei uno stronzo!!.. quello grande.. ” disse lei indicandolo con il viso “Non ho detto che dovevi scegliere” risposi io e tornando dietro di lei le misi il grande nella patata e il medio nel culo accendendoli entrambi, nonostante le sue imprecazioni ci volle poco prima di vederla venire godendo, ancora, e ancora. Fino a quando liberandola non riusciva più nemmeno a reggersi in piedi per la stanchezza, la tenevo per le tette palpandogliele accompagnandola nello spogliatoio per rivestirci dove geme ancora una volta prima di accasciarsi a terra, ancora non le avevo tolto i vibratori, tolsi quello dalla sua patata e giocai un po’ con quello nel culo prima di toglierlo. 
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