1. In spa con mia sorella – cap 2


    Data: 23/10/2019, Categorie: Incesti Sensazioni Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu

    ... al mio posto “Sto scherzando sciocco! cosa credi che possa esserci..” ed aprendo la porta rimaniamo entrambi sorpresi nel vedere cosa c’era dentro, come temevo non erano le docce ma mai avrei immaginato una cosa del genere, una stanza del piacere o del sesso estremo, adornata con vibratori frustini, falli di gomma e manette su una parete mentre al centro era piena di attrezzi quasi fosse una palestra del sesso “Caspita, sembra il set di un film porno! Se portavi qui la tua ragazza potevi sottometterla a dovere” disse lei ridendo, effettivamente provavo ad immaginare l’uso di ogni attrezzo quello che lei non sapeva però è che invece della mia ragazza immaginavo lei “Su usciamo di qui, non mi sembra il caso di farmi dominare dal mio fratellino verginello” disse lei sorridendomi e prendendomi in giro quando abbassa lo sguardo e sgrana gli occhi “Per la miseria! guarda come ti è diventato duro!!” abbassai lo sguardo sul mio pisello e devo ammettere che quella stanza, quella situazione mi aveva portato al massimo dell’erezione, eccitato come mai ed imbarazzato allo stesso tempo cercai di coprire quello che era diventato un paletto di carne, era così duro da farle cambiare idea “E va bene, visto quanto sei eccitato proveremo uno solo di questi così, uno non di più, su scegli prima che cambi idea” il panico, avrei voluto provarli tutti ma non conoscevo il funzionamento di nessuno “Quindi?” indicai l’attrezzo proprio davanti a noi, quella che sembrava una gogna medievale “Hai ...
    ... indicato la prima cosa che ti è capitata davanti vero?” inorgoglito scossi la testa e la guidai cercando di far sembrare che conoscessi bene il funzionamento, fortuna che era simile a quella sui libri di storia, così dopo averla fatta piegare abbassai l’asse superiore bloccandola con un chiavistello e tornai di fronte a lei “E adesso? non ti aspettare che te lo prenda in bocca di nuovo” disse lei severa lasciandomi spiazzato visto che contavo proprio su ciò, accennai un timido “no, figurati..” osservandomi intorno cercando un alternativa “Ma sei stupido?” continuò di nuovo lei “Sono qui piegata a novanta e con i polsi bloccati in questa cosa, che imbranato! inizio a capire perché ti ha lasciato” continuando a provocarmi fino a farmela zittire mettendole il pisello in bocca, con il mio cazzo in bocca non poteva parlare ma ha bofonchiato qualcosa tipo “finalmente o era ora!”, con entrambe le mani vicino alla nuca potevo esplorarle la bocca, centimetro dopo centimetro iniziai a spingerlo dentro tutto, vidi la sua espressione cambiare da quella di una che riusciva a gestire la cosa a quella di chi non sapeva più dove metterlo, arrivò a farmi segno con le mani di fermarmi così lo tirai fuori accontentantola, completamente ricoperto di saliva lo osservava affannata “Dammi, dammi qualche minuto per riprendere fiato stavi per affogarmi” non ero mai stato più eccitato in vita mia, il mio pisello pulsava duro e grosso come non l’avevo mai visto, ero curioso di vedere se anche lei era eccitata ...