Un'ultima volta
Data: 21/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
... delicatamente. Gemette di nuovo, il suono attutito dal loro bacio.
Il calore dell'eccitazione attraverso la sua figura era raffreddato dal ventilatore a soffitto, tuttavia un leggero sudore le imperlava il corpo. Il piacere crebbe. Si muoveva intensamente, pulsando dentro di lei, godendosi completamente l'elegante abbraccio del suo sesso. Inarcò la schiena, premendo i seni nella sua mano, le dita di lui che passavano tra i suoi capezzoli, pizzicando, carezzando, girando in cerchio. I suoi fianchi oscillavano costantemente.
La sua bocca scivolò sulla sua, di nuovo sul suo collo, baciandola lì.
"Ti amo così tanto, Amanda."
"Ti amo anche io."
"Non posso credere di essere tuo marito..."
Rise, dimenandosi per le deliziose sensazioni.
"Sei solo fortunato."
"Molto fortunato ad averti trovata."
La sua risata si trasformò in una fusa.
"Un così grande tenerone... beh...forse non così tenero in questo momento..."
La sua oziosa battuta non venne riconosciuta, la sua attenzione per incanalare più piacere nel suo corpo. Fece di nuovo le fusa, questa volta per quel piacere di costruire.
E poi la sua mano scivolò dai suoi seni. La sua leggera delusione fu mitigata dal percorso che la sua mano prese sul suo ventre, intrufolandosi nelle sue mutandine al suo sesso.
Un dito trovò il suo clitoride.
Lei gemette, scuotendo i fianchi per l'improvviso brivido che le veniva addosso. Quel dito si strofinò con insistenza, aumentando il suo piacere. Seguì un ...
... altro gemito, il suo canale si strinse intorno al suo cazzo, mandando altri succhi sopra e intorno.
I suoi fianchi cominciarono a lavorare un po' di più. Si allungò indietro, afferrando saldamente la sua maglietta, usandola come leva per portare i suoi fianchi contro di lui a sua volta. I loro corpi si contorcevano insieme nella stanza buia e silenziosa, gli unici rumori erano i suoi gemiti senza fiato ei suoi sospiri irregolari. Quei rumori si mescolavano, provocati l'uno dall'altro in un circolo vizioso di affetto desideroso, creando una colonna sonora sensuale.
Il dito sul suo clitoride si sfregò e stuzzicò incessantemente, spingendo il suo piacere ancora più in alto, un orgasmo che appariva in vista. L'incessante contrazione del suo canale faceva pulsare il suo cazzo altrettanto incessantemente.
Quel orgasmo si avvicinò, i suoi gemiti aumentarono di volume. Alex le succhiò il collo, le sue labbra serrate attorno a un boccone di carne, umida e calda. Le sue mani tirarono senza pensare, una per la camicia, l'altra per le lenzuola.
L'estasi colpì. Lei gridò, tremando tra le sue braccia, godendosi quell'intimità.
La pressione sul clitoride la mandò in un altro giro di estasi. Il suo strattone la riportò contro di lui. Quel dito si mosse allora, la sua mano lasciò le sue mutandine così che il suo braccio potesse avvolgere il suo stomaco, portandola ancora più stretta tra le sue braccia.
"Volevo che questo durasse più a lungo", gemette.
"Ma non posso resistere. ...