1. Novella boccaccesca


    Data: 20/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Idea Clito, Fonte: EroticiRacconti

    ... riposo a voi.
    
    Sognatemi ancor pria del desio.
    
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    Vi vedo mentre servite i tavoli.
    
    Sono fuori, coperto dal mio mantello di lana e dal cappello di feltro, ma sotto, tra le braghe, ho un calore che brucia.
    
    Aspetterò il vostro segnale per insinuare la mia lingua nella vostra bocca, per saggiare la consistenza delle vostre colline di carne, per pizzicare i pistilli che le sormontano e infilare le dita nella fessura del vostro ardore umido.
    
    In cambio vi offro la mia verga, dura come il legno dei boschi e calda come il fuoco della brace.
    
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    Vi ho visto che mi osservaste fuori al freddo e al buio or ora troverò una scusa per uscir fuori.
    
    Mentre riempivo la brocca alla fontana mi son piegata ed un gran calore ha alzato la mia sottana e mani grandi e sapienti hanno accarezzato la mia luna piena, senza veli alcuni, girai piano il viso ed eravate voi che mi intimavate di far silenzio, mentre vi infilavate sotto la mia gonna e con le vostre labbra morbide succhiavate il nettare dal mio bocciolo rosso e proibito e mi faceste ansimare e urlare fino a portare le vostre labbra a suggellar le mie per farmi silenziare e io nella vostra ugola ho gridato il mio primo piacere intenso.
    
    Mi avete abbracciata, sollevata e portata in un punto del giardino nascosto a occhi indiscreti e là mi avete posseduto, con la vostra verga possente e apertomi il vestito sul petto gonfio e ansimante d'amore, le vostre sapienti mani e labbra, accarezzandomi e baciandomi, ...
    ... han reso turgidi gli steli rosei sulle mie colline prosperose e con colpi sempre più tenaci e poderose sferzate, della vostra verga dentro il mio bocciolo rosso, e ancor e ancor gridai i miei intensi godimenti.
    
    Vi trattenni le mani al mio petto, per cercar di tenervi fermo e poter far arretrar la vostra verga, for dal mio bocciolo rosso e spalancar la via di mezzo della mia luna pallida e indirizzar il piccolo fiore roseo al centro, in virtù della vostra possente verga e voi con sapienti e delicate sferzate a riempir vi dedicaste.
    
    Dentro e fora, di retro e di avanti ancora del tempo lungo ci sollazzammo e appieno ne godemmo, finché anche voi urlaste il vostro piacere intenso, insieme al mio.
    
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    Nel frattempo messera le mie mani sono poggiate sui vostri fianchi tondi e accompagnano i colpi che la mia verga v'infligge con solerzia e profondità, fino a battere le palle sulle chiappe nude, mentre con la mano vi solletico la protuberanza del bocciol che avete gonfia.
    
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    Ohhhhh siii!
    
    vi immagino mentre vi appropinquate ad accarezzare la vostra verga dura e grossa e io tutta umida e languida mentre giro tra i signorotti che mi adocchiano le colline prosperose coi pistilli induriti dal vostro fraseggiare amoroso e passionale.
    
    Mi inumidiste il cor ed il corpo insieme
    
    Col sotterfugio sgattaiolar vorrei e correr da voi, ma troppo lontano ora siete, e io sola nel mio giaciglio col vostro pensiero e le mie sole appendici, un poco di godimento mi ...
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