Alessandra, la schiava inconsapevole
Data: 15/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu
... disponibilità a proseguire oppure doveva accettare. E quindi fu costretto a pronunciare il fatidico ‘Sì’. ‘EVVIVAAAAA!!!!’ disse Sara battendo le mani mentre Roberta, mordendosi il labbro superiore disse semplicemente: ‘Molto bene Alessandra, andiamo in bagno che ci scappa!’ Giuliano sapeva il perché la sua ragazza aveva smesso di chiamarla con nomignoli dispregiativi. Esattamente come era successo nel pomeriggio, voleva semplicemente riumanizzarla affinché si rendesse conto di quanto degradante fosse il ruolo che si accingeva a ricoprire. Arrivarono in bagno dove Giuliano rimase sbigottito. Evidentemente, mentre lui era affaccendato a eseguire gli ordini datigli da Roberta prima che arrivasse Sara, la diabolica padrona di casa aveva predisposto tutto. Davanti agli occhi sbigottiti di Giuliano, compiaciuti di Roberta ed eccitatissimi di Sara si ergeva la sedia-cesso. Nei mesi in cui aveva frequentato la casa della morosa, Giuliano si era accorto che attorno al tavolo della cucina c’erano 5 sedie di legno rosso col sedile impagliato. Si era anche chiesto che fine avesse fatto la sesta ma ovviamente non ci diede importanza. Ecco che la sua curiosità stava per essere soddisfatta. R: ‘Sai Sara, a proposito del tuo discorso sull’ecologia’ cosa ne pensi di questa attività di riciclo? Vedi, questa sedia l’ha rovinata Chicco, il mio gatto. Aveva sempre l’abitudine di farsi le unghie sul sedile di questa sedia e nonostante mio padre lo sgridasse, prima di imparare ad usare ...
... l’apposito tronchetto che gli avevamo comprato, ha distrutto questa sedia facendo un buco fuori per fuori sulla paglia. Così mi sono detta, perché non riutilizzarla? Ho allargato il buco sul sedile, messo un canovaccio attorno alla paglia rimasta perché non ci irriti la pelle quando ci sediamo. Ne è risultata una sedia comodissima dalla quale possiamo fare tutti i nostri bisogni senza stare in posizioni da campeggio! Ovviamente, se vogliamo che la Merd’ Ops, scusa, che Alessandra assapori il tutto direttamente dalla fonte oppure se ci va bene che la riceva a pavimento basterà darle disposizioni circa la distanza da tenere per rapporto alla nostra seduta. Cosa te ne pare?’ S: ‘Cosa me ne pare? è geniale! Posso provare subito? Non ce la faccio più a tenerla!!!’ R: ‘Ahahah, accomodati, e tu Ale, mettiti in posizione e chiedi a Sara a che altezza ti vuole. Ah, aspetta, mettiti a petto nudo, non voglio che rischi di sporcarti i vestiti” Giuliano era sconvolto, il pacco era gonfio come mai era stato in vita sua. Temeva esplodesse e che l’erezione fosse visibile dall’esterno. Per fortuna aveva i jeans ma doveva stare attento a non mettere troppo in mostra i ‘gioielli di famiglia’. Era consapevole che gli sarebbe stato sufficiente che una delle due ragazze gli sfiorasse il pisello con un piede che sarebbe venuto come mai prima. Mentre si toglieva la camicia, cercò di pensare al funerale di sua nonna, alla suora che gli impartiva le lezioni di catechismo o a baciare un uomo. ...