1. Alessandra, la schiava inconsapevole


    Data: 15/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... improvvisi puntini neri che macchiavano la visuale e qualcosa gli doleva all’orecchio. Era Roberta che, mentre Sara e Ale stavano parlando delle teorie ecologiste per salvare il pianeta, si era rimessa velocemente i sandali e ora, con entrambe le suole in cuoio era montata sul fianco sinistro del volto della schiava. Il dolore all’orecchio avvertito da Giuliano era dovuto allo spessore del tacco (per fortuna non a spillo) che gli premeva contro e lei, la Dea, per assicurarsi che la Merda sotto di lei soffrisse al meglio, aveva preso a saltellare leggermente su quei tacchi. Senza scendere da quella posizione aprì il frigo e si sporse a prendere la bottiglia richiesta dall’amica. Per farlo, con gran sollievo di Giuliano, dovette sbilanciarsi in avanti dando pace al tormentato orecchio e tutto il peso della padrona gravò sulle punte e quindi sulla guancia del fantoccio. Poco male, lì poteva resistere a lungo’ Ma la pace durò poco. Appena Roberta chiuse il frigo, tornò a spostare tutto il suo peso sui talloni divertendosi a sollevare le punte dei piedi. I mugolii di dolore furono apprezzati da entrambe le padrone con risa e sfottò. Sarà approfittò per riempire quella bocca spalancata dal dolore di cibo masticato spostandolo al suo interno col piede. Nel frattempo, Roberta, sempre sopra l’orecchio della serva, stappò la bottiglia e cominciò comodamente a bere a collo. Bevve parecchio e con tutta la calma e naturalezza possibile. Sembrava non le importasse che il semplice suo ...
    ... peso procurasse tanto dolore ad una creatura sotto di lei. Bevve come si beve sopra ad una piastrella o ad un parquet. S: Sareste da fotografare ahahah, tu in alto che bevi e lei sotto i tuoi piedi che mangia’ ahahah’ Neanche a mettersi d’accordo, appena la serva finì tutto il cibo sul cartone (gentilmente aiutata da Sara che glielo metteva in bocca con la scarpa) Roberta scese dalla sua posizione e sporse la bottiglia di t&egrave all’amica. S: ‘Ammazza, avevi sete? Hai fatto fuori quasi mezza bottiglia!’ R: ‘Eehhhh sta a guardà el capello ahahahah’ S: ‘Guarda Roby, guardale l’orecchio, ha una riga netta rossa proprio dove avevi il tacco!’ Un velo di preoccupazione si posò sul volto della ragazza: ‘che resti e che faccia male a Giù?’ chiese più a se stessa che all’amica. ‘Ma va’ rispose comunque quella ‘Il dolore lo sente sta scrofa’ tutt’al più basta non far tornare Giù finché il segno non si riassorbe” A: Pa’ padrona’grazie per essere scesa ma mi &egrave montata su una mano” R: ‘ E con ciò? &egrave un problema mio? Taci, non disturbarmi per ste cazzate, non lo vedi che sto parlando?’ A: ‘Scusi, comunque &egrave punto suo’ 3:2 per padrona Roberta, un 3 a 2 molto’ doloroso” R: ‘Ohhh ahahahah cara, a te la palla ora. Ma ribadisco che ci conviene andare di la e metterci comode.’ Sara, vedendo che la suola era stata completamente ripulita ordinò alla serva di togliergliela perché preferiva restare scalza. Poi, sputandole in faccia (forse arrabbiata per il punto appena assegnato ...
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