1. Alessandra, la schiava inconsapevole


    Data: 15/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... accarezzarle la nuca calandola delicatamente verso la sua cena e con dolcezza le diceva: ‘buon appetito cara, mangia e non fare complimenti, ne abbiamo ancora qui sopra” Giuliano, uscendo con mezzo corpo da sotto il tavolo, cominciò a mangiare e leccare quegli avanzi così gentilmente offerti. Era incredibile ‘ pensava ‘ poche ore prima aveva addirittura bevuto la pipì della sua ragazza ed ora, mangiare quella poltiglia (decisamente meno disgustosa dell’urina) lo schifava. Per mangiare tutto gli fu molto d’aiuto pensare che c’era la saliva della sua ragazza in mezzo a quella poltiglia e cercò di mettere da parte il fatto che vi era anche quella di Sara. Mentre era intento a portare a termine il suo compito Sara, che evidentemente si era rimessa un anfibio senza che lui se ne accorgesse mentre mangiava, cominciò a calpestare la poltiglia. ‘Sai, credo che condita con gli aromi della strada, polvere, piscio di animale, schitti e quant’altro, sia più buona la pizza e poi così mi pulisci anche le suole” e così dicendo porse la suola ad Ale che, decisamente schifata, ebbe difficoltà a cominciare a leccare. Sotto la suola della padrona, la poltiglia si era incastrata fra gli interstizi di gomma della tomaia e in alcuni punti aveva addirittura costituito una montagnola di cibo. S: ‘Muoviti, che facciamo Natale? Dai, limona la mia suola come se fosse il tuo principe Azzurro su, vediamo come baci!’ A Giuliano non restò altra scelta se non quella di far vedere quanto Ale fosse ...
    ... schifata ma sottomessa. Così prese coraggio e cominciò a leccare e succhiare quella suola ripulendola da cima a fondo.’ S: ‘Sai Roby, ho scoperto che mi piace ottimizzare: nutrire e salvaguardare il pianeta, sfamare e pulire le scarpe’ credo che la soluzione di tutto sia questa: ottimizzare, che ne pensi?’ R: ‘Non ci avevo mai pensato, Potresti aver ragione’ sai? Infondo dovrebbero darti il Nobel per l’ecologia ahahah’ S: ‘Hai sentito Merda?’ allontanando per un attimo la suola dalla lingua ‘Tu dici che sono scema ed invece ho già una nomination al Nobel” A: ‘Mi sono espressa male Padrona, comunque, sicuramente &egrave un 2: 2’ S: ‘Sentito il nostro arbitro? Siamo Pari cara mia” R: ‘Sì, ho sentito’ vedremo per quanto mia cara’ vedremo per quanto’ Piuttosto, perché non ce ne andiamo in salotto e lasciamo un attimo sta troia a sistemare? Possiamo vederci un film o guardare un film se ti va’ S: ‘Sì’ buona idea’ Troia, abbiamo finito anche questa bottiglia di t&egrave’ ce ne sono ancora?’ A: ‘Ovviamente Padrona Roberta ha pensato a tutto, ce ne sono quante ne desidera Padrona. Gliene prendo subito una bottiglia’ R: ‘Non ti disturbare cara Ale, stai ancora mangiando. Finisci con tuo comodo che poi hai anche il secondo’ prendo io il t&egrave per Sara’ Qualcosa non tornava’ Cosa aveva in serbo la sua ragazza per la sua ex? Perché si scomodava per’ i suoi pensieri furono interrotti da un dolore improvviso. La testa gli si stava schiacciando contro il pavimento, la vista era offuscata da ...
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