Alessandra, la schiava inconsapevole
Data: 15/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu
... capire che era venuto il momento di deglutire e per condire al meglio il drink iniziò a giocare facendo scivolare un poco di saliva dalle sue labbra e ritirandola su un paio di volte. Alla terza volta lo sputo cadde dentro alla bocca ancora spalancata della serva andando a mescolarsi col piscio che vi ci ristagnava. ‘Avanti Ale, da brava butta giù!’ Giuliano, questa volta con più calma e meno spavalderia deglutì a piccoli sorsi la boccata di liquido tuttavia, in meno di un minuto bevve tutto. Per sua fortuna la Padrona si ritenne soddisfatta e regalò al water tradizionale il resto. Avrebbe voluto usarla come zerbino ma era ancora tutta bagnata di acqua e probabilmente piscio così le disse: ‘Merda, apri il cesto degli sporchi lì infondo. Ci trovi l’asciugamano da bidet della settimana scorsa che ho buttato a lavare ieri. Per te è anche troppo. Come ti dicevo, abbiamo ospiti e dobbiamo pulire il bagno quindi: lavati e cerca di renderti presentabile ahahahah!’ Era successo! La barriera era stata infranta. La dignità decisamente compromessa, se già prima sarebbe stato complicato tornare indietro, ora sarebbe stato impossibile. Non era più schiavo per gioco, era schiavo del gioco.
CONTINUA… R: ‘E non startene lì imbambolata! Lavati, mettiti del dentifricio sul dito e sciacquati bene la bocca che non voglio sentirti con la bocca pisciosa!’ Dicendo questo Roberta finì di far pipì seduta sul water e si ripulì. Poi, rivestitasi, prese un boccettino dall’armadietto dello ...
... specchio e sparì in cucina lasciando Alessandra ai suoi pensieri. Dal canto suo Giuliano era in uno stato di confusione senza precedenti: Roberta si stava manifestando una padrona sopra ogni aspettativa. La perfidia e la sottile ironia che riservava alla sguattera nell’umiliarla anche psicologicamente erano aspetti che non aveva mai provato quando anni addietro, con banalissime scuse, era riuscito a stare sotto i piedi di qualche amica. A confondere Giuliano però erano le contraddizioni che non aveva previsto. Se da un lato Roberta era fantastica, dall’altro, quando era solo dopo aver raggiunto vette di umiliazione, si sentiva fuori luogo. Come se il suo orgoglio gli battesse ad una spalla chiedendogli ‘Oh, che fai?’. A quella domanda Giuliano non sapeva cosa rispondere. Sapeva per certo che se avesse permesso alla sua eccitazione di sfogarsi si sarebbe poi categoricamente rifiutato di continuare la sessione inventandosi qualche scusa per giustificarsi con Roberta. Ma sarebbe stato un peccato dato che Sara sarebbe arrivata di lì ad un’ora e si prospettava una lunga serata di dominazione a due. Decise di approfittare dell’assenza della compagna per farsi un bidet freddo in modo da bloccare ogni rischio di esplosione indesiderata. Fece giusto in tempo a finire l’operazione prima che la Padrona facesse nuovamente capolino nel bagno in cui l’aveva lasciato. ‘Ancora lì sei? Hai finito di levarti il piscio di dosso?’ A: ‘Sì Padrona’ disse Giuliano riprendendo i panni di Alessandra e ...