Il tecnico sky 1
Data: 14/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: troiettobisex, Fonte: Annunci69
Ero solo a casa, e come da ordini di mio padre ero in attesa che venisse il tecnico antennista che doveva predisporre tutto l’impianto dei decoder e parabola di Sky.
Era da qualche settimana che non mi capitava di poter non andare a scuola e rimanere tutto solo in casa e già pregustavo la possibilità di divertirmi nel mio gioco preferito, quello di travestirmi da donna e girar per casa a rimirarmi negli specchi, che mio padre spostando l’appuntamento col tecnico per quella mattina rovino tutto.
Erano ancora le 8:00 quando i miei partirono per la giornata di lavoro e mio fratello più grande uscì per l’università lasciandomi nel letto a dormivegliare finalmente solo in casa e forse non era tutto perduto visto che l’antennista sarebbe dovuto venire alle 11:00.
Potevo farcela, anche se velocemente ma avevo circa 3 ore tutte per me e per il mio hobby, non persi tempo e corsi in bagno a farmi la doccia, ovviamente usando tutti i balsami e gli oli profumati di mia madre. Una volta finito in bagno corsi nella camera dei miei e tutto nudo aprii l’armadio a muro dei miei in direzione dei vestiti di mia madre. Nel giro di tre quarti d’ora ero pronto, ero vestita con una gonna nera aderente, una camicetta bianca aperta sul davanti. collant neri e tacchi alti. Corsi su in soffitta, dove cera il mio bauletto delle meraviglie e tirai fuori la parrucca nera a caschetto stile Valentina comprata qualche settimana prima in un negozio di cinesi.
Il mio corpicino delicato e i ...
... tratti del viso ancora fanciulleschi facevano apparire negli specchi di casa una dolce ragazzina, mancava ancora qualcosa, il trucco.
Corsi in bagno e per la prima volta usai le varie truss di mia madre, usandone il meno possibile sia per non far vedere che erano state usate sia perché volevo darne giusto un idea per entrare ancor di più nella “parte”.
Effettivamente ero stato bravo, anzi brava. Se mi avesse visto qualcuno forse non avrebbe avuto dei dubbi e non si sarebbe accorto che non ero una tenera ragazza ma un giovane di 18 anni.
Le forme del mio corpo efebico non potevano certo far intuire una cosa del genere. Belle gambe affusolate e perfettamente depilate, piedi piccoli, bel culetto liscio e tondo, visino dai tratti delicati, mani curate e gli abiti più sexy e femminili di mia madre non potevano lasciare spazio a dubbi.
Guardai l’orologio di cucina, erano ancora le 9:30, avevo ancora un po’ di tempo per sculettare così per casa, accomodarmi in salotto accavallando le gambe e leggere qualche rivista di gossip senza dimenticare ogni tanto di osservarmi compiaciuto/a nello specchio dell’ingresso. Ero eccitatissima, ero finalmente io, una giovane donna che stava tutta sola in casa, era un sogno.
Purtroppo però finì e anche bruscamente, venni “svegliato” dal campanello che suonò.
Panico, chi è, non sono ancora le 11, ed io… sono conciato così. Mille domande e mille dubbi mi assalirono. Cosa fare.
Risposi al citofono per vedere chi era. Dio mio, era il ...