1. Tempesta in spiaggia


    Data: 18/03/2018, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: SouthOfNoNorth, Fonte: xHamster

    Io e mia moglie (d’ora in avanti “M”) siamo sposati da 10 anni. La nostra vita sessuale è sempre stata appagante, anche se a volte a me piacerebbe qualche piccola trasgressione in più.
    
    A distanza di 13 anni da quando abbiamo iniziato a frequentarci, continuo a provare una forte attrazione sessuale nei suoi confronti. Fisicamente è il mio tipo, quasi 1,70, mora, quinta di reggiseno, bei lineamenti del viso, ma soprattutto una carica erotica innata: il suo sguardo, il suo sorriso, il suo modo di muoversi non possono non produrre un qualche effetto…sotto la cintura.
    
    Quanto ci siamo conosciuti aveva anche qualche fantasia saffica, cosa che mi aveva fatto pensare che fosse davvero la donna dei mei sogni (sto scherzando, non sono così superficiale!).
    
    Dicevo delle trasgressioni: poche e sempre meno dopo la nascita dei figli, sono praticamente sparite anche le fantasie lesbo. La cosa che più ci si avvicina oggi alla trasgressione è la frequentazione di spiagge naturiste.
    
    Io sono un voyeur e anche un po’ esibizionista, mi piacciono le spiagge selvagge e trovo anche piacevole stare nudo, a prescindere dalla componente sessuale. Le spiagge nudiste sono quindi un luogo congeniale per me, ma ci tengo a precisare che sono un frequentatore irreprensibile, le vivo esattamente alla stessa maniera delle spiagge ordinarie, tanto più che spesso ci andiamo anche con i figli. L’unico “vizio” che mi concedo è quello di sbirciare di tanto in tanto qualche bella ragazza che passa (ma in ...
    ... fondo non lo si fa anche nelle spiagge comuni?) ed il sottile piacere di stare nudo in pubblico, cosa che, essendo un po’ esibizionista, mi dà un po’ di appagamento in sé.
    
    Non ho invece ben capito perché M mi assecondi in questa passione. Lo fa per me? Le piace l’abbronzatura integrale? Ha un lato esibizionista? Semplicemente, non essendo troppo pudica, le fa lo stesso? Non ho mai cercato di approfondire più di tanto, alla fine quello che importa è che sia contenta di farlo.
    
    La storia che sto per raccontare ha a che fare proprio con una giornata passata in una spiaggia naturista che si trova nel sud della Toscana. Una giornata particolare, che ha finito per deviare nettamente dal quadretto bucolico che ho appena descritto.
    
    Eravamo andati là un giorno di agosto, senza figli. Essendo un giorno infrasettimanale, la spiaggia non era particolarmente affollata, anzi. Del resto le spiagge naturiste spesso sono abbastanza deserte, prima di tutto perché per raggiungerle occorre faticare (leggi camminare) un bel po’, poi perché la nudità mette a disagio la maggior delle persone (toh, chi si rivede, il Medioevo!)
    
    La condizione era quella che piace a me: ambiente selvaggio e incontaminato, persona più vicina a 30 metri, niente stabilimenti, niente musica tamarra, niente schiamazzi, niente cocco.
    
    Ci stavamo quindi godendo la giornata: un po’ di sole, un po’ di bagni, un po’ di ombra, un po’ di letture, un po’ di sonno… un po’ di sbirciate. Business as usual.
    
    “Peccato!” ...
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