1. Loredana


    Data: 11/10/2019, Categorie: Sensazioni Tradimenti Voyeur Autore: Santissima, Fonte: RaccontiMilu

    ... assecondare i suoi vizietti, così cominciai a vestire capi in pelle più spesso. Per le nostre serate fuori (e per la sua gioia anche a letto) vestivo capi in pelle attillatissimi, tacchi a spillo, calze, reggicalze e biancheria eroticissima (da puttana come dice lui). Non riesco nemmeno a ricordare quand’ho fatto sesso l’ultima volta senza lingerie e scarpe o stivali coi tacchi. Ammetto che piace pure a me, mentre mi preparo mi sento sexy some una pornostar pregustando una grande scopata, mi fa sentire forte e sicura di me stessa e mi fa sentire il potere sull’eccitazione di chi mi guarda.
    
    Con il passare del tempo, un poco alla volta, ci raccontammo le nostre esperienze sessuali, io confessai le mie azioni, dapprima quelle più soft , poi vedendo come si eccitava, confessando direttamente il mio passato da ragazza facile. Questo portò il mio uomo a sviluppare ancora più fantasie, come mostrarmi in giro inguainata in morbido cuoio, con i tacchi, assaporando gli sguardi spudorati degli altri uomini e i loro tentativi di rimorchiarmi, adorava vedermi comportare come una puttanella. Gli piaceva pure vedermi uscire di casa senza di lui vestita sexy, o meglio vestita da troia, per le serate con le amiche. Per questo ogni tanto cominciai a vestirmi in maniera poco appropriata non solo per le nostre serate, ma pure per occasioni normali tipo lo shopping, le normali faccende giornaliere e persino sul lavoro. Mi elettrizzava mostrarmi in giro, ancor più se era Francesco a ...
    ... decidere, lui diceva che gli uomini dovevano vedere che ero una porca. Durante queste serate piccanti finivamo sempre a fare sesso in luoghi pubblici. Le nostre fantasie continuavano ad evolversi, e ad un certo punto Francesco cominciò a fantasticare che scopassi anche con altri uomini, il che mi mandava fuori di testa facendomi sragionare cosicché lo incitavo dicendogli che se voleva avrei fatto la troia in giro. Ma queste erano solo fantasie e giochi erotici, giusto?
    
    Con il passare degli anni Francesco ebbe l’occasione di osservare il mio mai confessato debole per gli uomini di colore, visto come mi atteggiavo ad esempio con quelli che incontravo nei parcheggi dei supermercati, al fitness o nei club. Poi una bella sera ad un disco pub, potè osservare la sua bella mogliettina fare la scema con uno sportivo di colore di nome Quasim. Ero alticcia e dopo aver ballato con questo tipo e essermici strusciata, cominciai a flirtare spudoratamente con lui. Quando fu tempo di andare a casa ci scambiammo i numeri e ci abbracciammo per salutarci. Tutto ciò sotto gli occhi increduli dei nostri amici. Siccome ero ubriaca, apparentemente nessuno diede troppo peso ai fatti. O almeno così pensai.
    
    Alcune settimane dopo mio marito mi fece un regalino con dei secondi fini: era una catenella da portare alla caviglia. Era molto carina, con tanti cuoricini tutt’attorno e un simbolo di picche. Mi disse di portarla alla caviglia destra. Ovviamente ero a conoscenza del significato che ha in certi ...
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