Loredana
Data: 11/10/2019,
Categorie:
Sensazioni
Tradimenti
Voyeur
Autore: Santissima, Fonte: RaccontiMilu
... casa sua, suo padre mi notò e praticamente non mi lasciò sola un minuto, sicuramente attratto dal mio micro vestito pink e dai miei stivaletti bianchi coi tacchi. Seduto vicino a me, cominciò segretamente a dapprima sfiorarmi poi ad accarezzarmi le cosce, il che mi portò sciogliermi, e con la scusa di un breve rovescio che ci costrinse a rifugiarci in una angolo asciutto sotto ad una tettoia, ci baciammo. Poi i fatti si susseguirono come da copione. È stato fortunato? Si e no. Si, perché abbiamo avuto una relativamente corta ma intensa relazione. No perché ha pagato parecchio, non solo in termini di camere d’albergo, ristoranti e regalini, ma anche con il suo matrimonio. Era un porco e io sono stata il suo giocattolino, mi plasmò come gli piacque, mi insegnò come funziona la mente di un uomo, facemmo maialate per me inimmaginabili al tempo. Per le nostre ore clandestine mi regalò un sacco di cose, vestiti e scarpe sexy anche di marche prestigiose che altrimenti non mi sarei mai potuta permettere, biancheria erotica di classe, calze e reggicalze, corpetti di lacca e stivali da vera puttana, di tutto e di più. Mi preferiva vestita da scolaretta troia, con i codini, camicetta trasparente, minigonna a scacchi e stivaloni da spogliarellista a mezza coscia, il tipico luogo comune. Siccome non è stato capace di tenere la bocca chiusa, ha pensato bene di vantarsi di me con i suoi amici che non hanno poi tardato a farsi avanti, quindi si cominciò a vociferare. Il destino ha pure ...
... voluto che a un certo punto suo figlio si facesse avanti proprio nel mentre avevo questa relazione segreta con suo padre cosicché ho dovuto, purtroppo, dargli buca. Come succede sempre con queste cose, un giorno il tutto venne alla luce e suo figlio per ripicca pensò bene di raccontare di me a tutto il vicinato. Fui ufficialmente etichettata come puttana. Fortunatamente il tutto coincise con la fine delle superiori e non esitai ad intraprendere la strada universitaria optando per una facoltà assai lontana dalla mia città.
Durante il primo periodo di università, assaporai la mia nuova libertà da qualsiasi vincolo famigliare, e questo portò a degli eccessi in tutti i campi. Ebbi tante avventure e brevi relazioni, spesso contemporaneamente, alcuni ragazzi non conobbero nemmeno il mio nome e sinceramente a me non interessava il loro. Ho scopato mentre altra gente mi guardava, a dei festini, nei parcheggi o nei retri e bagni delle discoteche, ho avuto rapporti a tre più volte e ho fatto sesso su spiagge nudiste. Mi sono veramente comportata come una troia in quei primi anni di università, tant’è che ho perfino accettato denaro per delle prestazioni sessuali. Avevo anche preso il vizio di mettermi in situazioni compromettenti che non lasciavano scampo, la perdita di controllo mi eccitava da morire. La mia libido era insaziabile, ero costantemente eccitata e continuamente alla ricerca della prossima dose di sesso.
E per fortuna i cellulari con la fotocamera e i social media non ...