iL PRESTITO
Data: 10/10/2019,
Categorie:
Cuckold
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... ripagato il debito imparerai a fare cose che non sapevi nemmeno che esistessero!” “Oh Signor Fulvio, aaah..aaah..aarghh (Fulvio aveva dato un paio di spinte col bacino, muovendosi per incontrare Franca, penetrandola, se possibile, ancor più in profondità) mentre continuava a farla andare avanti indietro, sempre tenendole le tette arpionate con le mani e mia moglie mi meravigliò, dicendogli: “Siiiì, siiiì Signor Fulvio, farò tutto quello che vorrà, ma aiuti mio marito…”
Finalmente tra urla, spinte, sospiri e strizzate di poppe Fulvio ne ebbe abbastanza, mentre Franca lo scongiurava di smettere di pomparla così forte lui si bloccò con il cazzo ben piantato nella figa abusata di mia moglie: “Certo che farai tutto quello che ti farò fare…e ho già capito che sari felice di farlo!”
Così dicendo Fulvio lasciò andare le tette di mia moglie, che non più trattenuta cadde rovinosamente sul pavimento, mentre Fulvio cercava di rimettersi in piedi: alzandosi il suo sguardo si incrociò con il mio: per un attimo ci guardammo negli occhi, poi lui indicò con la mano mia moglie che stava cercando di risalire sul letto: e scuotendo la testa mimò con la bocca la frase: “E’ proprio una troia, vedrai cosa le faremo fare!” Me ne tornai abbastanza sconvolto nella camera accanto: attraverso la parete potevo sentire Fulvio che si rivestiva: mi domandavo se Franca si sarebbe rivestita anche lei o se sarebbe rimasta con la tenuta da zoccola con cui l’aveva accolto: ormai era “quella troia di ...
... Franca”.
I due scesero al piano terra, dal mio nascondiglio non potevo seguire la loro conversazione, ma non volevo trovarmi a farne parte, per cui rimasi chiuso in camera, finchè non la sentii tornare di sopra un quarto d’ora dopo. Attesi di sentire l’auto di Fulvio avviarsi e di vedere il lampeggiante del cancello segnalarne l’apertura, dopodiché mi precipitai nella stanza: : Franca era ancora sdraiata sul letto con indosso la tenuta da combattimento e si stava asciugando la figa con un piccolo asciugamano di spugna, quando mi vide entrare mi disse: “Che figlio di puttana quello! Nemmeno un minuto dopo che era entrato in casa mi ha fatto diventare la sua puttana personale, spero che lo spettacolo non sia stato troppo forte per te, io non mi ero mai sentita così adoperata! “Però tutte le tue paure si sono dissolte in un attimo, mi è sembrato che fossi assolutamente a tuo agio con lui, beh, meglio così!”
Ero veramente impressionato: mia moglie, la madre dei miei figli non mi stava dicendo che essere stata adoperata da uno che l’aveva insultata praticamente per due ore era stata l’esperienza più spiacevole ed umiliante della sua vita, ma aveva invece tutt’al più l’aria di una che aveva passato un’oretta diversa dal solito! Mentre Franca si toglieva i minuscoli indumenti che aveva sfoggiato in onore di Fulvio mi tornarono in mente le parole che lui aveva mimato poco prima di andarsene: “Che troia! Vedrai cosa le faremo fare!” Nei nostri dialoghi a distanza, su whatsApp, avevamo ...