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Io e le mie amiche. Avventure estive
Data: 06/10/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... con la mia entrando nella mia bocca avvolgendosi sulla mia. Ho sentito il suo respiro dentro di me ed ho sperato con tutto il cuore che anche Marcella provasse l’emozione che provavo in quel momento. Quando nuovamente le nostre bocce si sono staccate ho visto che il volto di Marcella era cambiato, era diventato molto sensuale con un’espressività conturbante. I suoi neri occhi mi hanno affascinato, poi è riapparso il suo sorriso. Quando siamo rientrate dall’isola, siamo andate verso casa senza dirci niente, non c’era niente da dirci, tutto si poteva riassumere nella mia mano stretta con la sua. Ci siamo salutate dandoci un casto bacio sulle guance promettendoci di vederci più tardi dopo cena. A casa durante la cena ho pensato a ciò che era successo. Mi è piaciuto ricordare i bei momenti passati con Marcella e mi sono incantata spesso. Ero stralunata e mia zia mi ha chiesto se mi fosse successo qualcosa, se qualche ragazzo mi avesse importunato. Ho risposto che era stata una giornata impegnativa che mi aveva lasciato stanca. Non era ovviamente così. Dopo cena sono uscita ed ho ritrovate e siamo andate in un bar per prendere un gelato e poi abbiamo passeggiato sul lungomare a guardare i maschietti. Alice si è fermato con un ragazzo e noi dopo le presentazioni abbiamo continuato la passeggiata. Marcella ha incontrato due ragazzi e, chiedendoci scusa, ha lasciato da sole me e Michela la quale subito mi ha detto “Vieni, ho visto un ragazzo che mi piace! Posso chiederti di non dire ...
... niente a nessuno?” “Certo! È il tuo ragazzo?” “Beh! Sì. Ci frequentiamo di nascosto da qualche settimana. È molto bello. Ha un corpo da favola. Le mani sono delicatissime. Mi accarezza sempre quando siamo soli” “Dove ti accarezza?” “Su tutto il corpo. Scende fino alle gambe. Sapessi che bello. Mi fa impazzire” “Non mi dirai che ti fai toccare anche li” “Mi tocca lui e mi piace tantissimo. Mi sciolgo. Sai che ogni notte a letto lo penso?” “E tu allora che fai” “Mi tocco la patatina” “.. e poi?” “E poi muovo le dita sul grillettino e dopo averlo pensato nudo, vengo” “Urli?” “No, non posso. Se mi sentono ho paura che mi sgridino. Dai! Vieni che te lo presento. Si chiama Giorgio” Giorgio è veramente un bel ragazzo. Mi piace tanto. Dopo le presentazioni, Michela lo ha preso sotto braccio appoggiandole una delle tette in modo che lui ne sentisse la consistenza. Passeggiando siamo arrivati in un angolo buio illuminato da una tenue luce delle strade lontane. Michela si è fermata e lo ha baciato in bocca infilandogli la lingua tra le labbra. Quella sua mossa mi ha imbarazzato e non sapevo che fare. “Avvicinati, non essere timida! A noi fa piacere che tu sia qui” “Devo dirvi che sono un po’ imbarazzata perché fare la candela non è bello e non mi piace” Ma lei mi spiazza con “Noi non vogliamo che tu faccia la candela” ed ha allungato una mano verso di me per farmi avvicinare al suo corpo. Parlando sottovoce ha detto “Giorgio ti piace la mia amica?” “É bella. Non ha le tette grandi come ...