Una storia che va raccontata – Prima Parte
Data: 02/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: jennifergaba, Fonte: RaccontiMilu
... nemmeno a svestirci. La sbattei sulla porta d’ingresso non appena chiusa. Le alzai la gonna e mi presi il suo culo, finalmente.
-Benvenuta a casa nostra.
Di quella nuova vita ne fummo subito rapiti. Trovammo presto un nostro equilibrio ed entrambi, probabilmente per la lontananza da quel paese bigotto e per il fatto che qui non ci conosceva nessuno, ci sentimmo subito liberi.
Due mattine a settimana ero totalmente libero, poichè avrei lavorato da casa e principalmente di sera e notte. Questo mi permetteva di preparare ed organizzare nuove punizioni o situazioni, oltre al fatto che avevo tempo per preparare la lista degli ordini. Ogni giorno le aveva un’ordine da eseguire, ogni giorno era diverso e prevedeva un proseguimento insieme. Nel giro di pochi mesi mi resi conto che il suo livello di depravazione e sottomissione, aveva toccato il livello massimo. Si autodefiniva la mia Cagna prima della mia Schiava.
In parallelo stavo intrattenendo un’amicizia sempre più stimolante con una camgirl del sito, spesso ero nella sua stanza mentre trasmetteva, talvolta in modo goliardico talvolta in modo più preso, ma sempre con un certo distacco. Mi affascinava molto, lo ammetto. Non so perchè, ma non ne parlai alla Cagna.
Un mese dopo il suo trasferimento, una volta che ci eravamo stabilizzati come coppia bdsm e nel lavoro, decidemmo di organizzare un aperitivo per presentarci nel palazzo. Mi interessava poco la vita sociale, ma i vecchi vizi di mantenere una certa ...
... apparenza erano rimasti.
Fu una serata piacevole, finalmente la famiglia del secondo piano si distese, permettendoci di approfondire la conoscenza di entrambi, mentre loro figlio si divertiva col mio emulatore di giochi da bar. Venni canzonato un po per questa mia passione, ma quando gli spiegai che lavoro facevo gli fu chiaro che ero un nerd in piena regola. Margherita trovava divertente quando in una conversazione, qualcuno diceva la frase “Ma allora dillo che sei un nerd!”. Avessero saputo.
Emma era un impiegata amministrativa part-time, mentre lui si occupava di logistica.
-Noi invece siamo pensionati!!
Tuonò il neo nonno acquisito, strappando una risata collettiva.
C’era qualcosa in Emma che non capivo, un deja vu che non mi spiegavo.
A fine serata mi resi conto che Margherita si era accorta di qualcosa
-come mai così tanto interesse per quella zoccola?
-Mi incuriosisce, perchè? ti infastidisce?
-Si, le hai guardato il culo tutta la sera.
La gelosia non è mai stata una componente della nostra storia, la natura stessa della relazione rendeva la gelosia un fattore limitante. Durante le nostre serate nei club privè, ho fanno ben altro con il culo di qualcuno, altro che limitarmi a guardarlo.
-Invita solo lei per un aperitivo, potrei non limitarmi a guardarlo e basta
-Stronzo! Te la scoperesti nel nostro letto?
-Se anche fosse?
S’incupii un po e si sedette sul divano, un po sconsolata. Sinceramente era la prima volta che la vedevo così, per ...