1. RIMINI RIMINI


    Data: 30/09/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Tradimenti Sesso di Gruppo Voyeur Autore: Falu, Fonte: RaccontiMilu

    ... reggiseno scostandolo delicatamente e lasciando così libero un meraviglioso seno, sodo e perfettamente modellato. I capezzoli prorompevano dall’eccitazione e Marco non resistette dal stuzzicarli con il pollice e l’indice, per poi accarezzare dolcemente quelle due meravigliose collinette di carne. Si mise a cavalcioni portando il suo pene in mezzo alle due tette e stringendole lateralmente, si accinse ad una spagnola. Erica abbassò il capo aprendo leggermente la bocca ed allungando la lingua, pronta ad accogliere la cappella che tra qualche istante sarebbe riapparsa dalle sue tette strette. Il Cazzo di Marco scivolò rapidamente indietro e poi in avanti ed il glande fu immediatamente risucchiato da quella bocca vogliosa, per poi tornare indietro e sparire nuovamente tra le tette di Erica. La donna sentiva il corpo muscoloso dell’uomo muoversi sopra di lei e sentiva il pene scorrere tra le sue tette, sempre più bagnato dalla sua saliva ed ogni volta che si trovava di fronte la cappella si sforzava ad avvicinarsi per prenderlo in bocca. Il calore ed il sapore di quel membro la mandavano in estasi, voleva succhiarlo, leccarlo e sentirlo pulsare, ma subito il pene si allontanava, lasciandola vuota ed insoddisfatta. Marco continuò la spagnola per un paio di minuti quando si accorse che Erica desiderosa aveva di nuovo allungato la mano verso la sua vagina. “Ma ti ho detto che non devi prendere iniziative!” Il marinaio afferrò gli slip di Erica e con delicatezza ma con estrema ...
    ... professionalità prese i polsi della donna e li legò tra loro dietro la schiena. “Dai! Ora mettiti in ginocchio e torna a succhiarmi il cazzo.” Erica si mise subito in ginocchio accogliendo nella sua bocca quel cazzo enorme. ‘Finalmente lo posso tenere di nuovo in bocca, senti come è grosso!’ Pensava Erica ad ogni affondo di Marco. ‘Potrebbe soffocarmi con questo coso!’ Il cazzo entrava ed usciva dalla bocca velocemente, inesorabile. Dagli angoli della bocca Erica non riusciva più a trattenere la saliva che cominciò a scendere lungo il mento ed il collo. “Dai! Ora alzati e vieni con me!” Marco afferrò il braccio di Erica spostandola nei pressi del bancone del bar. Mise di fronte uno sgabello senza schienale e spinse Erica sopra facendola appoggiare con la pancia al cuscino e spingendole in avanti il corpo. Erica sbilanciata si lasciò andare chinandosi in avanti e lasciando in bella vista il suo culetto. Marco vi si posizionò dietro e afferrando con le mani i glutei, li divaricò scoprendo un bellissimo buchino. Si avvicinò lento a quella deliziosa “rosetta” e con la sua calda lingua cominciò ad esplorare quelle saporite e dolci carni. Erica trattenne il respiro, mai nessuno le aveva mai violato quel canale, e sinceramente non avrebbe mai pensato che… ma Marco aveva le idee ben chiare. Si inumidì il dito indice e dolcemente cominciò a forzare quel foro. “Dai fammi entrare, rilassati, ti piacerà!” All’inizio Erica trattenne i muscoli tirati del suo sfintere, ma una volta penetrato il ...
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