RIMINI RIMINI
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Voyeur
Autore: Falu, Fonte: RaccontiMilu
... verso il pene. La mano di lei era avvolta al tronco di Fabio, intenta ad una chiara masturbazione. Il glande, paonazzo e gonfio all’inverosimile rivolto verso la bocca spalancata di Tania. Gli occhi di Erica erano fissi su quella scena, la cosa invece che darle fastidio la fece eccitare ancora di più, non sembrava realtà, le sembrava di vedere un film porno, come quando da più giovane ne aveva visti alcuni con un suo amico. Sentiva il suo cuore pulsare come non mai, sentiva la sua mano grondante scivolare sul suo sesso fradicio, sentiva il pene di Marco riempirla ad ogni colpo e toglierle il fiato. Vedeva quella mano che sempre più veloce scorrere sul tronco duro di Fabio disteso sul lettino, le dava tranquillità, non solo lei tradiva suo marito ma anche lui la stava tradendo, erano alla pari. “Scopami, fottimi, ho voglia di sentirti dentro, sono la tua troia, si dai godo! Godo! Godo!” Tutta la paura di essere scoperta venne meno. Una ondata di piacere invase Marco nel sentire quelle parole da Erica, completamente trasportata dal piacere, e la riempì di caldo sperma. Erica urlò di piacere mentre un intenso calore le invase l’intestino, una immensa quantità di nettare vaginale le colò nella mano e allo stesso tempo vide lo sperma schizzare copioso dal pene di Fabio nella bocca divaricata di Tania. Erica per un attimo richiuse gli occhi, sentiva il piacere fondersi nella sua mente e nel suo corpo, sentiva il rumore del suo cuore pulsare come mai lo aveva sentito fare. Il ...
... suo respiro era assetato di aria. Rimase immobile, ferma e dura come una statua per alcuni secondi. Poi piano piano si riprese. Erica e Marco rimasero attaccati ancora per qualche istante entrambi ansimanti come dopo una corsa. Il respiro affannoso di Erica appannava il vetro dell’oblò oscurando quello che accadeva dentro. Marco rimase ad accarezzare dolcemente il corpo di Erica che ad ogni tocco sussultava per l’estrema sensibilità dopo l’orgasmo, i due si abbracciarono teneramente come una unica cosa, con gambe e braccia intrecciate. Le labbra si avvicinarono per uno scambio passionale, dolce e sensuale. Rimasero cosi per alcuni minuti quando Marco si rialzò rituffandosi in mare. Erica rimase ancora qualche istante a respirare l’aria salmastra e calda del mare, cullata dal dondolio dolce dello Yacht, poi si girò osservando attraverso il vetro ora non più appannato. Il lettino era vuoto, la seduta di massaggio era terminata. Erica si alzò di scatto, e rimase senza fiato nel vedere un ragazzino di fronte a lei. Ne era certa, era il cameriere del bar, quello che a fine serata si era diretto verso il loro tavolo. -Ha un buonissimo sapore- le disse il ragazzo allontanando dal suo volto gli slip e porgendogleli con un malizioso sorriso. Erica afferrò gli slip ed il reggiseno e si rivestì rapida osservando terrorizzata e arrabbiata il ragazzo. Si sedette su una sedia cercando di far finta di nulla e rannicchiandosi per coprire il suo corpo il più possibile. Mentre Fabio e Tania ...