Passione di Mamma: Caffè doppio
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Susanna Mendez, Fonte: EroticiRacconti
... bar, avevo davanti il cazzo sicuramente più grosso con cui avevo avuto a che fare (e non sono pochi): una cappella enorme violacea su un'asta storta lunga, grossa e venosa con due palle sotto lucide sul punto di scoppiare. Inizio proprio da lì, leccando e prendendole in bocca a turno mentre lui mi toglie il reggiseno prima di piantarmi quel palo in gola: lui mi fa fare mentre il coffee boy sotto dopo aver sfilato il perizoma si attacca alla mia passera con lingua e dita dimostrandomi di saperci fare, io intanto devo ricorrere a tutta la mia esperienza di provetta pompinara per non soccombere al cospetto di quel cazzone impressionante...quindi mi alza la gamba andando ad analizzarmi prima con la lingua e poi con uno, due dita facendomi bagnare al punto che va a leccare i miei umori fin sulla coscia. Si tirano entrambi su mettendomi a sedere iniziando una gara con i loro cazzi che si alternano nella mia bocca;anche il coffee boy non era messo male,anzi, ma i colpi che ricevevo dall'altro mentre mi immobilizzava la testa mi facevano arrivare quel cappellone fino all'ugola...cosa che mi provocava dei leggeri conati accompagnati da "Forza troia piglialo tutto che sei capace" e " Che bocchinara, ti piace proprio il cazzo". Situazione e parole mi avevano eccitato da morire quando mi buttarono letteralmente sul pavimento, il cazzone rimase davanti ora a schiaffeggiarmi con la nerchia mentre l'altro sistemandomi a quattro zampe mi divaricò le gambe tornando a mettermi due dita dietro ...
... mentre mi leccava la fica trasformatasi in lago: tornò su con uno schiaffo sulla natica dicendo:" Vai è pronta, vieni a spaccargli il culo", informandomi dell'imminente mattanza. Il compare non si fece pregare e tenendosi per i miei fianchi insinuò quel bastone dentro, l'ano era umido ma poteva accogliere solo una minima parte di quel palo: lui caricava e tirava fuori fino a quando la cappellona si aprì la strada verso le mie viscere...ogni colpo inferto andava un po' più a fondo e così con 5-6 stantuffate avevo il culo aperto a prendere gran parte della mazza che mi provocava dolore da rottura e mi faceva gemere di piacere mentre tirandomi i capelli la testa andava indietro e l' altro cazzo mi scopava duro la bocca. I miei rantoli di dolore e piacere erano accompagnati da " Guarda come gode sta gran maiala" o " Prende pure le palle la zoccola" e così via in un vortice di saliva, sudore e umori: il padrone di casa in poco tempo era pronto a venire, lo tirò fuori e dando il cambio all'altro me lo ficcò in gola inondandomi la bocca di sborra che traboccò fouri: me lo stava ributtando nuovamente dentro le fauci sfinite quando sentii il culo nuovamente trafitto, ero aperta al punto che questo riuscivo a prenderlo praticamente tutto,cosa che rese il tipo un belva e così tra schiaffi sulle natiche e insulti mi stava montando come una bestia...mi venne dentro buttandosi poi sul letto sfinito, io rotolai un attimo per terra distrutta in tutti i sensi. Il padrone di casa era sparito, ...