Il vero profumo della notte
Data: 27/09/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Trans
Autore: Falu, Fonte: RaccontiMilu
... recuperare. Il cuore mi batte forte, il respiroè affannoso. Improvvisamente piombo in una sensazione di benessere perfetto. Lentamente sento il mio corpo rilassarsi sprofondando in un dolce tepore. Mi ritrovo con la testa appoggiata alle gambe della trans, la mia mano ancora bagnata e le dita ancora dentro la mia vagina. La mano destra afferra ancora il tronco del cazzo della trans durissimo. Mi sta guardando con un sorriso: “sei una gran porcona” mi dice dolcemente. I suoi occhi sono dolci, sulle sue labbra è disegnato un sorriso elegante. Potrei rialzarmi, sistemarmie riaccompagnarla a casa,ma tutto sarebbe finito.I miei occhi si appoggiano di nuovo su quel cazzo duro che poco fa era dentro la mia bocca. Non posso lasciarla così, lentamente riprendo a segarla, mentre lei mi accarezza dolcemente la nuca. “Sì. Dai così!” La sento dire con una voce leggermente tremante. Avermi vista godere l’aveva eccitata molto. Accelero il movimento della mia mano, che ormai è diventato rapidissimo. La vedo inarcare la schiena, la sento ansimare sempre di più. Ora la sento fremere mentre trattiene respiro. Un sommesso urlo gutturale invade l’abitacolo della vettura; dalla punta del suo cazzo, vedo sgorgare il suo piacere che lentamentecola lungo il suo glande mescolandosi alla mia saliva e raggiungere la mia ...
... mano ancora stretta su quelpisello pulsante e lentamente lo sento sgonfiarsi. Rimaniamo per alcuni minuti in silenzio ad ascoltare i nostri respiri,fermi nelle nostre posizioni. Ho ancora il cuore in subbuglio mentre metto la freccia per accostare di fronte all’ingresso del suo condominio, ormai è notte profonda, le strade sono quasi deserte visto che il quartiere è un po’ in periferia. Sono soddisfatta, felice, ma allo stesso tempo un po’ rattristata perché è giàtuttofinito. Lei rimette il rossetto nella borsetta usato lungo il tragitto di ritorno per sistemarsi di nuovo le labbra. Apre la portiera e fa per scendere. “No aspetta! Ti devo pagare, quanto è?” Le chiedo di impeto rompendo il silenzio che si era formato tra di noi. “No amore, questa sera offro io!” Mi sorride dolce sia con gli occhi che con le labbra, la fisso negli occhi e contraccambio il sorriso.
‘La prossima volta offrirò io, allora’ penso tra me e me, rendendomi conto che l’avrei incontrata un’altra volta.
La vedo allontanarsi ancheggiando come una vera signora. Si avvicina ad una collega scambia due parole e poi si dirige verso casa. Anch’io faccio lo stesso, ingrano la marcia e riprendo la via per casa. La città ora ha un altro profumo. Elegante, dolce e sensuale. Lo sento dentro di me, lo sento mio. Il profumo della trans.