1. Scambio di vite


    Data: 26/09/2019, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu

    ... schermo mentre Cinzia finiva di “rivestirsi”; quando fu pronta, fu ancora riccardo ad avvicinarsi per sistemarla: sbottonò ancora un paio di bottoni della camicetta già esageratamente aperta, e le alzò un po’ la gonna in modo da mostare una minima porzione di culo.
    
    “Ora sei perfetta, muoviti che moriamo dalla voglia di chiavarti”.
    
    La ragazza con fare indeciso e l’espressione preoccupata sul volto, si diresse verso la porta, fece un lungo sospiro e uscì. Da quel momento i due porci iniziarono a seguire ogni suo movimento dalle telecamere. Fortunatamente per la troia a quell’ora erano tutti al lavoro, quindi corridoi e scale erano praticamente deserti. Si vedeva chiaramente che Cinzia si limitava molto nei movimenti, avendo paura che la gonna si alzasse o che un grosso seno uscisse dalla camicia.
    
    Per alcuni minuti sembrò andare tutto liscio, ma man mano che si spostava iniziò ad incrociare sempre più persone: alcuni le passavano di fianco senza farci caso, presi dal lavoro o da altri pensieri, altri invece si giravano ad ammirare tutto quello splendore, probabilmente rivolgendole complimenti a bassa voce o insultandola. Ma questo era il meno, visto che con il tempo la gonna si era pericolosamente alzata e le tette che ballonzolavano libere probabilmente non erano più tanto nascoste da sguardi indiscreti.
    
    Ben presto arrivò ai laboratori di produzione: lì c’erano tutti gli operai dell’azienda, solo uomini, sicuramente molto vogliosi e poco propensi alle buone ...
    ... maniere. Caso volle che poco prima di superare le pesanti porte di quel luogo, un movimento azzardato di Cinzia fece alzare la gonna a metà culo. Ormai era quasi completamente esposta, e non ci voleva un occhio esperto per capire anche che non portava nessun tipo di intimo. La ragazza imbarazzata portò automaticamente le mani ai bordi dell’indumento per sistemarsi, ma istantaneamente si ricordò dell’ordine ricevuto. Si guardò intorno speranzosa ma vide subito una telecamera all’angolo del corridoio; non sapeva bene cosa sarebbe successo se si fosse permessa di risistemarsi, fatto sta che conscia del suo nuovo ruolo di troia del padrone, rimase mezza nuda e, rassegnata, con il viso rosso per la vergogna, aprì la porta ed entrò. Sguardi eccitati e commenti volgari non tardarono ad arrivare, e in secondo tutti si fermarono, ad ammirare quella puttana con culo e figa in bella vista.
    
    “Chi &egrave sta troia? Guarda che culo, e che tette! Ma ha la figa fuori? &egrave senza mutande la zoccola! Ma da dove arriva sto puttanone? Schifosa vieni qui che ti apriamo in due!” furono i commenti più carini che gli operai iniziarono a fare al suo passaggio.
    
    Decisa a far finire presto quella degradante sfilata, quasi in lacrime per la vergogna e l’umiliazione, si diresse verso un paio di ragazzi poco più grandi di lei, giovani e carini rispetto al degrado e lo schifo degli altri uomini che vedeva tutto intorno, e chiese con un filo di voce: “Scusate ragazzi, non &egrave che per caso avreste…. ...
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