1. Scambio di vite


    Data: 26/09/2019, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu

    ... dove recarsi per il colloquio con il professore. Con estremo imbarazzo si diresse verso la segreteria per chiedere informazioni. La segretaria, lanciandole un’occhiata schifata, che però nascondeva un pizzico di gelosia per quel bel vedere, la indirizzò verso una saletta dove il Professore era solito ricevere i genitori. Fortunatamente era al piano terreno a pochi metri dall’atrio, e le possibilità di incontrare altre persone era abbastanza minima. Si avviò furtiva in quella direzione decisa a fare presto nel compiere la sua “missione”. Arrivata alla meta però, trovò la porta chiusa. Sentiva chiaramente delle voci all’interno, un altro colloquio era in corso. Rimase quindi trepidante in attesa del suo turno, guardandosi timorosa intorno. L’idea di quello che avrebbe dovuto fare, anche se non sapeva ancora bene come avrebbe agito, la schifava, ma il fatto di essere vestita da troia in una scuola, senza mutandine e reggiseno, la eccitava non poco. Sentiva che si stava già bagnando, quando fu riportata subito alla realtà da una voce vicinissima a lei. “Buongiorno Lucia! Anche lei qui? Come sta? Sempre in gran forma vedo!” Ci fu un attimo di imbarazzante silenzio. Lucia guardava l’uomo che le se era messo davanti, l’aveva già visto ma non si ricordava chi fosse. “Mi scuso, forse non si ricorda di me, sono Roberto, il papà di Aurora, la compagna di classe di sua figlia Francesca! “ “Ah ma certo, mi scusi non l’avevo riconosciuta subito! Tutto bene, e lei?” “Io invece l’ho ...
    ... riconosciuta subito, impossibile dimenticare una donna così bella…” mentre le parlava si era perso a fissare le grosse tette che quasi uscivano dal vestito “Io tutto bene, adesso che la vedo ancora meglio! Ma come mai così eleganti? Ha proprio un bel vestito per un semplice colloquio!” e intanto il viscido porco non staccava gli occhi dalla scollatura; non aveva mai visto la donna così in tiro, solitamente sempre molto composta ed elegante. Doveva ammettere che era un bell’uomo, alto, un bel fisico, vestito molto bene, decisamente una bella presenza. Le pareva di ricordare che fosse molto benestante, in una posizione lavorativa di potere, e questo spiegava la sicurezza e la sfacciataggine con cui ci stava provando, probabilmente non era abituato a ricevere no come risposta. Si credeva irresistibile “Sarebbe bello andare a prendere un caffè dopo i colloqui, oppure potremmo uscire a cena…” In quel preciso momento suonò la campanella, e il corridoio in un secondo fu pieno zeppo di studenti impazziti usciti per la ricreazione. Lucia si schiacciò contro il muro per evitare le spinte e soprattutto gli sguardi vogliosi dei ragazzi. Ma il vero problema non erano i ragazzi, era l’uomo che aveva alle spalle. Roberto, approfittando della gran confusione, si adagiò con il corpo a Lucia. La donna poteva sentire chiaramente il cazzo indurito premerle contro il sedere.
    
    In situazioni normali si sarebbe girata e avrebbe tirato uno schiaffo al maiale, ma tutto quel contesto la faceva sentire ...
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