Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... tremendamente troia, e lei sapeva di esserlo. Erano schiacciati contro il muro, immersi nella confusione, e Roberto senza dare nell’occhio aveva iniziato a strusciarsi su e giù lentamente, mentre con la mano più nascosta iniziò a palpeggiare una natica. Continuò a palpare il culo e a puntare il cazzo per alcuni secondi, quando Lucia sentì la mano staccarsi e cercare di intrufolarsi sotto il vestitino. Non si era resa conto, ma la parte sotto si era pericolosamente alzata. Cercò di ricomporsi all’istante per non farsi vedere, ma ormai la mano di Roberto avevano raggiunto l’obbiettivo. Sentì due dita iniziare ad accarezzarle esternamente la figa. Ci fu un attimo di esitazione da parte dell’uomo al primo contatto, segno evidente della grande sorpresa nel trovare Lucia senza intimo. Ovviamente una sorpresa molto gradita. Ricominciò quindi a stimolarla; lei era eccitatissima, trepidante nell’attesa di farsi masturbare nel corridoio, ma appena le dita iniziarono a farsi strada dentro di lei, la porta che avevano davanti si aprì. “È stato un piacere parlare con lei, dica a suo figlio che così va bene, ma potrebbe sempre impegnarsi un po’ di più per arrivare a risultati migliori! Arrivederci!” Il colloquio precedente era finito, e il Professore aveva accompagnato alla porta il genitore di un altro ragazzo. “Prego avanti!” Toccava a Lucia. Bagnatissima, trovò comunque la forza di staccarsi da Roberto e ricomporsi all’istante prima di varcare la soglia della saletta. Senza girarsi ...
... indietro, si chiuse la porta alle spalle. Era stato un incontro piacevole quello con l’altro genitore, ma lei aveva altro di più importante da fare per compiacere la sua Padrona. Si ritrovò in un piccolo stanzino, spoglio, senza finestre; una scrivania molto semplice separava due sedie per gli ospiti dalla poltrona in cui si stava sedendo il Professore. Era proprio come lo ricordava: portava malissimo i suoi anni, era basso e grassoccio, quasi completamente pelato, barba e baffi incolti e vestito in modo trasandato. Per un momento sentì crescere l’ansia, la voglia di girarsi e correre via. Ma da brava schiava doveva rimanere e rispettare gli ordini. “Buongiorno Signora, si accomodi!” Il Prof era rimasto imbambolato qualche secondo ad ammirare lo spettacolo offerto dal corpo di Lucia, ma si riprese subito, staccando gli occhi da quelle forme generose e facendo finta di cercare qualcosa nel registro. Lucia si mise a sedere davanti a lui; non aveva pensato ad un preciso piano di azione e questo la preoccupava, inoltre era ancora leggermente frastornata per quello successo qualche secondo prima. “Signora mi scusi la domanda ma non ricordo di chi è la madre, ed è strano perché è difficile dimenticarsi di una bella donna come lei…” il maiale aveva già iniziato a provarci, a fare il bavoso, e questo forse era un bene, vista la situazione. “Sono Lucia, la mamma di Francesca!” L’uomo rimase spiazzato: conosceva benissimo la bella Francesca, che aveva la fama di essere la troietta della ...