La visita prostatica
Data: 24/09/2019,
Categorie:
Feticismo
Autore: vidro, Fonte: EroticiRacconti
... tutto normale durante questo tipo di visita” e mi scocca un sorriso ammiccante. Quindi, preso un tubo di crema, ne versa una dose generosa su una mano e sull’area anale che, vista la mia posizione, è ben esposta e mi chiede “ha mai fatto una visita prostatica interna?” io, giocando il tutto per tutto le rispondo esitante “non proprio” lei aggrotta la fronte con fare interrogativo “cosa intende? Se ha ricevuto una visita prostatica dovrebbe ricordarsene, non mi è chiaro cosa intende con non proprio” ormai il dado è tratto per cui mi lancio “vede dottoressa, una mia fantasia erotica consiste nell’immaginare situazioni medical-fetish e per soddisfarla mi rivolgo ad una mistress che svolge sedute medical” lei mi guarda con un ampio sorriso ammiccante “adesso ho capito! Quindi per lei l’introduzione di un dito non è una novità, chissà perché in lei avevo intuito qualcosa del genere, comunque parleremo dopo della sua fantasia, adesso procedo”. Con delicatezza infila il medio e lo muove alla ricerca della prostata, mentre con l’altra mano, quasi con noncuranza, continua a tastarmi pene e testicoli, ad un certo punto faccio un piccolo sobbalzo con un sospiro di soddisfazione “il canale e bello sgombro” al che io rispondo di essermi praticato una pera da 650 cc. di acqua calda prima di uscire di casa “bravo! ha fatto molto bene, ecco ho trovato la prostata - movendo il dito in tutte le direzioni regalandomi piacevolissime sensazioni - e mi sembra che tutto sia a posto, non le fa ...
... male vero?” al mio cenno di diniego lei aggiunge “perfetto, ma non posso lasciarla andare via in questo stato - strizzatina al pene - bisogna provvedere in qualche modo” e con un sorriso esplicito, dopo essersi cospersa anche l’altra mano di lubrificante, guardandomi fisso negli occhi, inizia una lenta masturbazione continuando a massaggiare la prostata, questa volta introducendo anche il dito indice. Il mio respiro si fa sempre più ansante finché dopo pochi istanti esplodo in una copiosa eiaculazione al termine della quale la dottoressa sfila le dita, si toglie i guanti e mi passa delle salviettine per pulirmi, mi dice di rilassarmi un momento e rivestirmi e torna alla scrivania. Io riprendo fiato, finisco di pulirmi mi rivesto e vado a sedermi di fronte alla dottoressa farfugliando varie scuse e ringraziamenti ma lei mi ferma subito “non si preoccupi, la sua fantasia coincide con la mia, fin dal primo anno all’università ho desiderato penetrare gli uomini ed per questo che ho scelto la specializzazione in urologia, ma mi spieghi meglio le sedute medical-fetish alle quali si sottopone, sono molto curiosa!”. Dal momento che ormai il ghiaccio è rotto, sotto il suo sguardo interessato ed attento, le racconto come si svolge la seduta: le varie perette o enteroclismi, le svariate penetrazioni anali, la sodomizzazione con lo stap-on cui vengo sottoposto e, occasionalmente, l’inversione dei ruoli, nel senso che è la mistress a rivestire il ruolo di paziente; le spiego anche che tali ...