Un languore primitivo - Racconti Erotici

Un languore primitivo

... baciandomi con una fame profonda e appassionata che quasi mi fa cadere.

La porto così, nella mia camera da letto. Ci baciamo intensamente e febbrilmente, le nostre mani l'una sull'altra mentre i vestiti cominciano a staccarsi. In un istante siamo completamente nudi mentre la presi tutta. Pelle bianca come la neve, il suo piccolo seno accentuato dai capezzoli rosso intenso della gomma da cancellare, dello stesso colore delle sue labbra. Imbevuti di sangue.

Prendo il pieno controllo, spingo la testa verso il suo sesso, mentre allargo le gambe per darmi accesso al suo calore. Ha una scarsa quantità di peli pubici nero carbone che decorano a malapena i lati delle sue dolci labbra gonfie, sopra il suo tumulo pubico. Guida il mio viso verso di lei mentre si apre di più, le sue labbra interne si aprono come il più bel fiore che si apre per il primo sole della giornata.

Le mie labbra entrano in contatto con lei. Chiude gli occhi, emana un gemito che sembra così vicino a un ringhio. La sua carne è come il fuoco nella mia bocca. Non ne ho mai abbastanza di lei. Succhio le sue labbra, assaporo il suo nettare mentre scorre. Lecco intorno al suo clitoride gonfio, mentre le sue mani tengono la mia testa come una morsa.

Il suo corpo trema in modo incontrollabile quando raggiunge il suo violento orgasmo, quasi rompendomi il collo nel processo.

È potentemente forte, ma non mi importa.

Voglio di più da lei, mentre banchetto con la sua splendida fica calda.

Poi mi ...

... tira via. Vuole che mi sposto su di lei.

Mi arrampico sul suo corpo snello mentre mi avvolge ancora una volta. La sua mano che scende e guida il mio cazzo duro dentro di lei.

Non c'è resistenza, mentre affondo profondamente dentro di lei, ma i muscoli interni della sua dolce figa sono forti come il resto di lei, massaggiando il mio intero spessore.

Grida la sua passione, le sue braccia si chiudono intorno a me e le sue unghie che mi affondano nella schiena mentre inizio una lenta macinatura dentro e fuori da lei. Si contorce sotto di me come un animale selvatico. Le mie orecchie agguantano le note del piacere.

I suoi sono suoni di passione che non ho mai udito prima di allora.

Poi, in un baleno, mi butta sulla schiena. Il mio cazzo non le ha mai lasciato le viscere.

Inizia cavalcarmi come se fossi un selvaggio cavallo da guerra, sbattendo la sua figa su e giù su di me, ringhiando e piagnucolando, mentre giaccio lì in trance aggrappandosi ai fianchi.

Comincio a credere che Cassandra mi avrebbe fottuto fino all'oblio e non posso pensare diversamente.

Non posso più trattenermi mentre sento le mie viscere ribollire. Il mio organismo manda spasmi, mentre inizio a pompare il mio seme caldo nelle sue profondità.

I nostri corpi ora si agitano insieme in modo animalesco. All'improvviso, emette un suono che mi drizza ogni pelo del mio corpo. Si getta fulminea su di me, affondando i denti nel mio collo! Che cazzo?!

In un lampo torno alla realtà, cercando ...