1. Un languore primitivo


    Data: 24/09/2019, Categorie: Etero Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    "Quando ti ho incontrato al club l'altra sera, avevo tutte le intenzioni di berti a secco e lasciarti indietro, come tutti gli altri uomini di cui mi sono..."
    
    Il lavoro è una vera merda. Dall'inizio alla fine. Se non è il mio supervisore a lamentarsi dei rapporti, sono gli altri membri rottinculo del personale, che avrebbero dovuto far parte del mio team di progetto, Così, quando torno a casa, decido di concedermi una serata fuori, solo per iniziare bene il fine settimana.
    
    Mangio un boccone, faccio la doccia, indosso dei vestiti e mi di dirigo al club locale, a pochi isolati dal mio appartamento. Arrivo un po' prima del pubblico principale: i ritardati in coppia.
    
    Normalmente mi piace farlo per ottenere un buon posto alla fine del bar. Le persone flirtano, e qualcuno sembra pure interessante.
    
    Il venerdì sera le donne bevono a metà serata, quindi so che ci sarebbero state molte delizie per gli occhi intorno al bar e sulla pista da ballo. In ogni modo mi fa cagare ballare. Quattro dementi - specie in coppia - che si muovono come se dovessero scostare dal buco del culo un fallo di gomma. È pure possibile che ce l'hanno quei coglioni.
    
    Mi siedo e ordino un bourbon e acqua. Sa di piscio.
    
    Chiacchiero un po' con il barista, Fulvio. Mi parla della sua nuova collega: una zoccoletta che vuole fare la televisione. L'ha scopata nel culo il secondo giorno. Non me frega un cazzo. Mentre all'orecchio mi arrivano le circostanze del battesimo sodomita alla sguattera, ...
    ... all'occhio mi arriva la figura di questa donna alta e splendida dai capelli corvini. Viene dritta al bar, a pochi sgabelli di distanza, per bere qualcosa.
    
    Fulvio prende la sua ordinazione e si mette a mescolare per lei. È bellissima. Non posso fare a meno di guardarla bene a lungo. I suoi capelli scendono un oltre le spalle. La pelle bianca come porcellana è impeccabile. Labbra carnose e imbronciate. Sono di colore rosso intenso come se le avesse appena immerse nel sangue.
    
    I miei occhi continuano a viaggiare lungo il suo corpo snello avvolto così comodamente in un abito nero corto che accentua ogni suo attributo. Le sue gambe, proprio come il resto di lei, perfette, toniche e lunghe, fino ai suoi piedi fasciati con i talloni. Sono già desideroso.
    
    Mi guarda mentre i miei occhi si sono appena spostati di nuovo sul suo viso, e lei mi sorride e dice con una voce molto seducente: "Ciao, sembra che sarà una serata divertente, giusto?"
    
    Sorrido, annuendo, e dico: "Sì, certo."
    
    In realtà, fino a pochi minuti prima, non lo pensavo affatto.
    
    Cerco di essere freddo, ma i suoi occhi, quegli occhi azzurri e gelidi, che penetrano in profondità nella mia anima, mi brucia il cervello.
    
    Disegna sul volto un sorriso seducente, mi fa un cenno del capo, poi si avvicina e si siede sullo sgabello accanto a me.
    
    Le mie viscere iniziano a innervosirsi. Lancio prima un'occhiata a Fulvio, che guarda con un sorriso da ebete stampato sul viso, poi di nuovo a lei.
    
    "Sono Cassandra," dice, ...
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