1. Il ricatto proletario


    Data: 24/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    ... ridendo. Mi prese da un braccio e si fece guidare in bagno. Poi, con una cera violenza mi fece entrare nella vasca, steso.
    
    -“No, questo no!” protestai energicamente. E allora mi tirò un ceffone. La sua mano grande e forte mi colpì in pieno viso e i miei occhi si bagnarono di lacrime. Benché fossi terrorizzato e avessi paura della sua violenza, il mio corpo, ignaro degli stimoli del cervello, proseguì per la sua strada. Sorrise e mi ordinò:
    
    -“Stenditi puttana o entro stasera tutta la città saprà che razza di succhia cazzi sei!”.
    
    Non replicai ulteriormente e mi distesi nella vasca. Lui era in piedi e le sue gambe bloccavano le mie braccia. Mi puntò il cazzo, meno tosto di qualche istante prima, sul volto e cominciò a pisciare. Serrai le labbra mentre il suo caldo getto mi giungeva dritto sul viso e sul petto. Sentivo puzza di piscio eppure la situazione mi piaceva. Mi rilassai aspettando che finisse. Ma quanta ne aveva!
    
    Quando ebbe terminato aprii gli occhi e lui mi guardava serio e nei suoi occhi balenavano lampi di desiderio.
    
    -“Ora piscia tu!” affermò nel suo solito tono imperativo.
    
    Senza aspettare ...
    ... una mia risposta mi alzò e si sedette di fronte a me. Tentennai un attimo e poi anch’io iniziai a pisciare. Gli puntai il getto su corpo e sul viso e con mio grande stupore l’operaio aprì la bocca e bevve. Quando ebbi finito si alzò e, prendendomi dalla nuca, portò la mia bocca sulla sua. Ancora una volta pensai stupidamente che si stesse lasciando andare a un momento di dolcezza. E invece, non appena aprii la bocca per accogliere la sua lingua, il mio stesso piscio che aveva tenuto me lo riversò direttamente in bocca e non potei far altro che ingoiare. Rise malvagiamente mentre io tossivo e cercavo di sputare.
    
    Ci lavammo e quando si rivestì, disse:
    
    -“Tornerò tra due giorni”, disse andando via.
    
    -“Ma io non so se ci sarò”, risposi sinceramente.
    
    -“Tra due giorni alla stessa ora. E se non ci sarai sai cosa succede!”.
    
    -“No, dai. Per favore. Ho fatto tutto quello che volevi..”
    
    Si voltò appena e continuò:
    
    -“Quel video.. Non esiste proprio, mai fatto. Ma ti volevo e ti voglio.. ancora”.
    
    E andò via.
    
    Restai basito e a batticuore esclamai:
    
    - “Italiener!.. Che gran figli di..” e scoppiai a ridere! 
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