1. Serena – una giornata d’inaspettato esibizionismo


    Data: 22/09/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Scriptamanent, Fonte: RaccontiMilu

    ... attesa di un momento migliore.
    
    Serena era furente.
    
    Andò in camera sua, ipotizzando di riprendere anche a lavorare come cameriera per potersi pagare da sola l’università, ma non poteva riuscire a coniugare quel lavoro part-time con lo studio e il tempo necessario a creare nuovi vestiti per i servizi fotografici da caricare sul suo Patreon o da portare in fiera.
    
    Doveva trovare un modo più veloce per incrementare le proprie entrate mensili, senza togliere altro tempo allo studio.
    
    Il pensiero tornò quasi subito a quella chattata con Teresa.
    
    “Davvero..??” scrisse stupita Teresa in chat, quando Serena le annunciò che aveva intenzione di provare quel cosplay un po’ più spinto del solito.
    
    “Massì dai, ci ho pensato su e ho cambiato idea” replicò Serena, che sul momento evitò di specificarne la ragione. Suo padre era avvilito per non essere più in grado di avere un lavoro regolare, per quanto non ne avesse colpe, e avevano deciso di mantenere la notizia in famiglia, almeno fino al nuovo anno.
    
    Teresa, per contro, si sentì fiera di averla convinta, anche se in realtà aveva fatto ben poco. Dopo quel primo accenno qualche sera prima non aveva insistito più di tanto. Per lei, come specificò all’amica su whatsapp, con c’era alcun dubbio che quel cosplay avrebbe attirato molti più donatori del solito.
    
    Serena non sapeva ancora se avviare o meno un “super-tier” da 50 euro al mese (“ma anche 100!” le disse Teresa successivamente), un’idea che per quanto la stuzzicasse ...
    ... avrebbe sancito inevitabilmente una virata pseudo-erotica della propria attività.
    
    Non che le dispiacesse giocare e mostrare il proprio corpo, anzi. Era da una vita che più o meno volontariamente utilizzava l’ascendente che aveva sul genere maschile (e in certi casi femminile) per facilitarsi nella quotidianità (un caffè pagato, un favore fatto, etc). Aveva però sempre cercato di limitarsi, per evitare di essere conosciuta solo come “quella bellina con le tettone”.
    
    Voleva che di lei si apprezzasse il carattere e l’intelligenza che aveva, prima di tutto.
    
    Si convinse però perlomeno atentare quella strada, anche perchè, come le fece notare Teresa, l’importante eraarrivare almeno ad avere in mano le foto, e poi giudicare. Sarebbe sempre stata in tempo fino all’ultimo a bloccare tutto e non pubblicare niente.
    
    Questo pensiero la fece sentire più tranquilla. Iniziò subito i preparativi per la creazione del vestito.
    
    A metà dicembre, il costume era finalmente pronto. Nero, in una specie di eco-pelle, con guantie scarpe annessi. Anche il trucco era stato deciso per renderla più vicina al personaggio del fumetto. I capelli neri erano molto simili, per fortuna, al materiale originale.
    
    Approfittò di un pomeriggio in cui si trovava sola in casa per indossare finalmente il costume terminato, e darsi così un’occhiata a figura intera, davanti allo specchio di camera sua.
    
    Il suo primo pensiero fu abbastanza indicativo di come si sentiva.
    
    “Madonna, che costume da…troia” ...
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