Serena – una giornata d’inaspettato esibizionismo
Data: 22/09/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Scriptamanent, Fonte: RaccontiMilu
... disse tra sè e sè, senza troppi giri di parole, posando lo sguardo sui floridi seni coperti malamente dal tessuto e sui fianchi nudi. Si voltò e vide che il culo era praticamente del tutto in vista, col tessuto che girava sotto l’inguine in un lembo stretto. Mettendosi di lato, il sideboob era generoso.
Si mosse, fingendo di assumere le possibili pose per le foto e, peggio di quanto avesse presagito, con quel tipo di costume non c’era sostegno a sufficienza per il seno. Se il movimento che faceva era troppo forte, o improvviso, rischiava di farlo uscire dalla copertura.
“Direi che non posso usarlo per andare in giro ad un evento…” si disse, mentre rimetteva a posto il tessuto sopra i capezzoli. Ipotizzò la scena di lei che camminava tra la gente in una delle fiere a cui partecipava di solito.
Immaginò gli sguardi addosso di ogni uomo, e donna, mentre lei camminava tronfia tra di loro senza degnare nessuno di uno sguardo.
In quel misto di imbarazzo e pudore fece capolino una calda e avvolgente sensazione, che la ragazza aveva conosciuto di sfuggita in passato. Fantasticare di trovarsi così poco coperta in mezzo alla gente, anche se non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo…era da sola in casa, e potè indugiare su quella marea emotiva che si alzava piano, senza temere giudizi.
Serena aveva tendenzialmente un comportamento e un viso innocenti, vero, ma questo non voleva dire che, come ogni ragazza ventenne, non fosse attraversata da moti di desiderio che la ...
... facevano scaldare. Immaginarsi in quella situazione, con sua sorpresa, lo fece.
Si sedette.
Divaricò le gambe, cercando di capire quanto fosse coperta alla vista la sua amica lì sotto, con solo quel tessuto a difenderla.
Si osservò in mezzo alle cosce e sentì le orecchie fischiare. Per quanto il costume coprisse bene il suo sesso, era possibilesenza troppo sforzo notare le forme premere contro il cavallo. Le labbra esterne risaltavano, così come una traccia della fenditura centrale.
Mamma mia…avrei dovuto scegliere un materiale più spesso, pensò tardivamente la ragazza.
Con un movimento inconscio, portò la mano tra le cosce, e prese ad accarezzarsi.
Si strofinò dapprima sopra il costume il monte di Venere, e poi con dolcezza il clitoride. Poi scese a sentire le labbra, attraverso la stoffa del costume.
Chiuse gli occhi mentre si accarezzava, immaginando lo sguardo della gente mentre passava tra di loro vestita così. Con l’altra mano raggiunse un seno, e lo accolse nel palmo.
“Mmmmm” un brivido la scosse.
Che le prendeva? Toccarsi così, d’improvviso, solo perchè aveva su un vestito particolarmente succinto?
Riaprì gli occhi, non era il momento di lasciarsi andare. Doveva assolutamente mettersi a ricopiare bene gli appunti delle ultime lezioni. Si rialzò, e si rivide da capo a piedi allo specchio.
“Che costume da zoccola”, disse ancora, avviandosi verso il letto per rivestirsi.
Mentre cercava il modo più comodo per togliere quell’imbarazzante ...