1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (21)


    Data: 21/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... idoneo. Anche da vestita dovrà essere sempre chiaro ed evidente quale sia il tuo ruolo. Magari metteremo una medaglietta con su scritto “prof salope”, mi piace davvero questo tuo nuovo nome.”
    
    E rise ancora.
    
    Rodolfo, ben consapevole del gesto che stava per compiere, chiuse il lucchetto sul collare, il rumore dello scatto fu per me il segno definitivo del mio nuovo stato.
    
    E iniziai ad eccitarmi ancora di più.
    
    RODOLFO
    
    Mia era in uno stato indecoroso ma ancora una volta la vergogna di quella situazione stava aumentando la sua eccitazione che era impossibile nascondere. Aveva le tette gonfie ed i capezzoli turgidi tendevano gli anelli del piercing non nascondevano come potesse sentirsi nell’essere ormai considerata come un oggetto.
    
    Mi ero distratto nel guardarla e quando guardai nuovamente Jamaal mi accorsi che teneva tra le mani un fustino, lo fece vibrare nell’aria e lo fece schioccare sui glutei di Mia.
    
    Mia si lasciò sfuggire un gemito.
    
    “Vederti in questo modo con il tuo collare, ed i piercing alle tette nessuno può dubitare che tu sei una puttana e una vera e docile “soumise” ma hai ancora molto da imparare”
    
    Con un piede Jamaal le divaricò ulteriormente le gambe, le accarezzò il sesso e con finto stupore mi mostrò le mani umide “la mia puttana sta anche godendo”.
    
    Jamaal si allontanò e tirò un altro colpo del frustino sui due globi rosei del culetto di Mia.
    
    Il colpo sembrò più intenso del precedente.
    
    “Basta – pietì –. Farò tutto quello che ...
    ... volete ma vi prego basta.”
    
    Quelle frasi mi sconvolsero e ancor più le parole di Jamaal.
    
    “Stai zitta, non hai nulla da offrire, ti ho già, sei mia e posso fare di te quello che voglio. Del resto sei tu che hai scelto di iniziare il tuo nuovo lavoro di prostituta questa sera”.
    
    Mia non parlava ed io restavo in silenzio quasi compiaciuto di quella definitiva trasformazione.
    
    “Questo è solo l’inizio devi essere educata come tutte le mie puttane cosa ti aspettavi. Imparerai ad ubbidire qualunque cosa ti chieda e se non lo farai sarai punita in questo modo”
    
    Senza tergiversare le fece schioccare un altro colpo di frusta sul suo sedere
    
    Guardavo senza decidere se intervenire di fronte a quella violenza.
    
    “Tuo marito ti ha portata fin qua senza sapere cosa ti potesse aspettare.”
    
    MIA
    
    Jamaal facendo schioccare il frustino mi girava intorno e ogni tanto mi infilava la mano libera tra le cosce e dentro la vagina estraendole poi per mostrare a mio marito la mia eccitazione.
    
    “Hai scelto tu di iniziare a prostituirti - mi disse fermandosi davanti al mio viso - era quello che volevi.”
    
    Sentivo il suo sguardo anche se ero a capo chino, messa a quattro zampe su quel pavimento lurido e viscido.
    
    Sapevo che tutto quello che diceva era la pura verità. Forse io ero stata spinta sia da Gaston che da mio marito fino a quel punto, ma certamente le mie piccole ribellioni erano state troppo sterili e poco sincere.
    
    Quello che era certo era il fatto che io stessa desideravo ...
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