1. Ma che serata


    Data: 21/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: happychuck, Fonte: Annunci69

    ... che anche lui gode. Non so quanto sia stato dentro di me, so solo che io ho già raggiunto uno dei miei orgasmi anali contraendo con forza l’ano intorno a quel forzuto cilindro e al secondo, mentre mi sto impalando dandogli le spalle, la stretta è così forte che arriva anche lui, con dei grugniti soffocati e le sue contrazioni che si uniscono a quelle del mio ano. Beh, non sono arrivato col cazzo ma ho goduto abbastanza e lascio perdere il raggiungimento del piacere assoluto.
    
    Rimaniamo così, frementi, ad aspettare che il battito si calmi, poi mi alzo e sento che esce, la classica sensazione di vuoto, stavolta non mi sento orfano ma il formicolio allo sfintere si fa ancora sentire; era davvero bello grosso quel cazzo che ci ha ravanato dentro.
    
    Saverio toglie il preservativo stracolmo di sborra …. Cazzo ma quanta ne ha schizzata !!!!
    
    Ci rivestiamo e mi riaccompagna alla stazione. Poche parole durante il tragitto. Nessun commento. Non posso dire che l’accoglienza sia stata granché e mentre mi accingo ad entrare in stazione mi concentro sulle mie solite riflessioni del dopo: Lui avrebbe voluto fare l’amore e avergli dimostrato il mio distacco lo ha raffreddato. L’amore non posso farlo con soggetti come lui. Comunque è stata una bella scopata.
    
    Manca ancora quasi un’ora prima della partenza e decido di mangiare qualcosa e di fare un giretto nel centro commerciale di fronte alla stazione.
    
    Un panzerotto, una birretta, un caffè e ora due passi a guardar ...
    ... vetrine.
    
    Bello quel negozietto con tutti quei pupazzini stranissimi di tutte le forme e di tutte le dimensioni. Quasi quasi entro a dare un’occhiata.
    
    Ma proprio quando arrivo dinanzi alla porta di ingresso vi trovo parato li dietro un marcantonio stile mandingo, nero che più nero non si può. Sta girando la chiave per chiudere, peccato mi sarebbe piaciuto curiosare un po’ fra gli scaffali.
    
    Cosa ti sarebbe piaciuto? mi trovo a domandarmi: guardare i pupazzini o rimirare più da vicino il mandingo? Non faccio in tempo a finire di farmi la domanda che quello gira la chiave in senso inverso, apre la porta e con un sorriso smisurato di denti bianchissimi e con tutta la gentilezza che può mettere in campo mi fa cenno di entrare dicendomi “prego, entra pure; stavo chiudendo, ma posso fare anche un po’ più tardi” e subito dopo richiude a chiave la porta dietro di me.
    
    Ohi, ohi, ha chiuso a chiave e se volessi uscire? … Il suo tono rimane sempre gentile e mi apostrofa: “non riesco a resistere quando vedo un uomo maturo, di bella presenza, con l’espressione curiosa”.
    
    “E io sarei di bella presenza e curioso?”
    
    “Si, almeno lo sembri” risponde lui mentre mi prende per mano e mi tira verso un angolo un po’ più nascosto del negozio lontano dalle vetrine. Chissà perché il timore che possa farmi del male non mi sfiora minimamente. Forse saranno i suoi modi energici, ma gentili.
    
    Non faccio in tempo a pensare che forse mi è capitata l’occasione da tanto cercata di godermi un magnifico cazzo ...
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