1. LA CAMPIONESSA DI TENNIS


    Data: 19/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: Anna68, Fonte: RaccontiMilu

    ... ricordo di Debora mi attraverso come un flash. Con lei avevo trascorso una bella notte d’amore, mi aveva fatta godere, ma non era la stessa cosa; allora eravamo due ragazzine che avevano giocato, trovando il modo di darci piacere a vicenda quasi senza accorgercene. Le carezze, inizialmente innocenti e scherzose, erano diventate via via più lussuriose e impudiche, man mano che ci accorgevamo quanto piacere ci regalavano; il mattino dopo ci eravamo risvegliate e tutto era passato in cavalleria, una risata e tutto dimenticato. Era stato un episodio, niente di più; questo mi ero detta e questo mi ripetevo, le rare volte che ci pensavo. Non volevo vedere la verità, che fare l’amore con Debora mi aveva fatta godere molto più di quanto erano riusciti a fare i miei fidanzati. E Dalila adesso mi stava facendo godere in modo ancora più intenso. La sua dolcezza piano piano stava lasciando spazio alla passione incontrollata. Passò le dita sul clitoride e poi sulla figa bagnatissima; dilatò il mio sesso andando dentro con tutta la mano. Mi agitavo come un’ossessa in preda alla gioia dell’amplesso, staccata da ogni contatto terreno. -Ahhhhh…..sììììì……sììììì….mmm….. Dalila mi allargò ancora di più le gambe e si posizionò in mezzo. Cominciò a spingere la sua figa contro la mia, come avrebbe fatto un uomo. Mi stava scopando con il suo sesso. Quel contatto mi provocò un orgasmo immediato, ma Dalila voleva di più. Continuò a muoversi, prima con movimenti lenti e studiati; poi con spinte sempre ...
    ... più veloci; seppe riaccendere la fiamma dell’eccitazione. Strofinava la sua figa contro la mia, eravamo una cosa sola, né più né meno come un uomo e una donna quando lui è dentro di lei; eppure non era intrusiva, solo sensuale e selvaggia. Mi baciò i seni, volli fare lo stesso, i suoi scendevano come frutti maturi all’altezza della mia bocca. Ondate di piacere mi scuotevano e mi illanguidivano, il momento dell’orgasmo si avvicinava. Venimmo insieme, in modo violento, secco, sferzante. L’estasi pura che avevo conosciuto solo con le donne. Una rivelazione: Dalila mi aveva portata a focalizzare lo sguardo dove avrei dovuto volgerlo già da tempo. Per questo, l’avrei sempre ringraziata. Mentre ci rilassavamo abbracciate su quei teli ammucchiati, mi confessò la sua storia, quella che non avrei mai pubblicato: amava le donne ma anche lei ci aveva messo del tempo a capirlo. Una famosa campionessa del circuito, famosa per i suoi orientamenti sessuali, l’aveva sedotta e iniziata ai piaceri saffici. Guarda caso, era successo in uno spogliatoio; lei con me aveva più o meno replicato lo schema. Sono passati sei mesi, io e Dalila siamo insieme. Una coppia. Non vogliamo scoprirci perché la gente non capirebbe e comunque in fondo sono affari nostri. Ci vediamo appena è libera dai suoi impegni sportivi, ma mi è anche capitato di seguirla in giro per il mondo. Siamo innamorate; non so dire quanto e se durerà, gli ostacoli da superare sono tanti. A volte l’idea che tutto possa finire mi rende ...
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