1. LA CAMPIONESSA DI TENNIS


    Data: 19/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: Anna68, Fonte: RaccontiMilu

    ... labbra aperte in un sorriso di felicità. Mi toccò di nuovo i seni, le dita giocarono con i miei capezzoli; si godeva lo spettacolo del mio corpo, le piaceva. Avvertii una sensazione di piacere fitta, quasi dolorosa. Mi abbracciò stretta e mi baciò con passione. Sentii la sua lingua cercare la mia e intrecciarsi ad essa. Ricambiai con passione; avevo perso ogni freno inibitore. Volevo godermi il corpo di quella dea, fare l’amore con lei, dare e ricevere piacere. Si staccò, guardandomi con occhi lascivi. Tolse fuori dal suo armadietto due grandi teli che distese sul pavimento. Quindi vi si distese sopra e allargò le gambe. Non disse niente, mi aspettava. Non me lo feci dire due volte: mi inchinai su di lei, apprezzai l’odore acre e sensuale del suo sesso aperto. Glielo baciai e le andai dentro con la lingua. Trasalì e dalle sue labbra fuoriuscì un gemito. Lo presi come un invito a continuare. La leccai avidamente, facendo andare la lingua su e giù; la sentivo gemere e sospirare ad ogni leccata, la bocca si bagnava dei suoi umori. Concentrata, gli occhi chiusi, in preda all’estasi, si massaggiava i seni. Aveva alzato le gambe, per permettermi di penetrarla meglio con la lingua. Andavo avanti, non avrei mai smesso, ma iniziavo ad essere stanca: non ero abituata a fare quelle cose, a tenere questi ritmi. Ad un certo punto Dalila si mosse. Cambiò posizione e si mise alla pecorina, dandomi il culo. -Fammelo da dietro, tesoro. Grata per la piccola sosta, ricominciai a lavorarle la ...
    ... figa di buona lena, mentre il suo respiro si faceva sempre più affannoso. La vista del suo sedere aveva acceso nuove energie dentro di me: era bellissimo, l’avrei coccolato per ore. E qui ebbi il colpo di genio: mentre continuavo a leccargliela, le stuzzicai il buco del culo con le dita. Reagì con un mezzo urlo di piacere. Incoraggiata, continuai ad usare lingua e dita contemporaneamente, accelerando la spinta. -Oh sì….sìììì…così…..sei divina….mmmm…. Messa così alla pecorina, sembrava che ogni muscolo del suo corpo fosse teso nello sforzo. I seni avevano vita propria, agitandosi e assecondando il ritmo del godimento. Ad un certo punto si irrigidì e lasciò andare un grido acuto. -Vengooooo. Me ne ero accorta, che aveva goduto. Aveva squirtato, lasciandomi le mani e la bocca piena di umido denso e viscoso. Senza nemmeno rendermene conto, mi ritrovai a gustare quella materia come facevo da bambina quando rubavo la marmellata dalla cucina di mia madre. Dalila restò così per dei secondi che mi sembrarono una eternità. Quando si riscosse, mugolò come una gatta in calore. -Sei stata bravissima. Adesso tocca a te. Non chiedevo di meglio. Mi distesi sulla schiena come aveva fatto. Dalila mi fu sopra e iniziò a baciarmi, sulle labbra, sul collo, sui seni. -Hai davvero un bel paio di tette….-sorrise. -Le ho sempre trovate troppo grosse…. -No, sono stupende. E riprese a succhiarmi i capezzoli, strappandomi sospiri di puro piacere. Era delicata e tenera, stuzzicava la mia femminilità. Il ...
«12...6789»