Vacanza galeotta
Data: 16/09/2019,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu
... brillano.
“Sei bellissima.”
La mia, è una resa incondizionata. Mi offro senza più freni inibitori al mio primo tradimento:
“Si, Leo, prendimi…dai fai di me ciò che ti piace, trattami pure come la tua puttana.”
Si libera frettolosamente degli indumenti: nel suo corpo asciutto e abbronzato spicca un bel cazzo maestoso nella sua erezione. Mi inginocchio davanti a Leo e con le mani che tremano per l’eccitazione, mi avvicino al suo cazzo, ne annuso, inalo l’acuto odore di maschio, lo stringo, lo lecco dal glande, giù giù ai testicoli fino al lambire il suo buco del culo e risalgo di nuovo, esploro il solco coronarico e il frenulo, dolcemente succhio la corona turgida, maestosa. Leo ansima di piacere. Il mio obbiettivo non consiste nel farlo esplodere adesso, voglio di più.Interrompo così il mio ardente pompino. Lui ore è un impaziente animale infoiato: mi solleva fra le sue braccia e mi adagia sul letto, dove era entrato, ospite, nelle nostre fantasie, e mi è addosso. Bacia ogni centimetro del mio corpo. C’è un incendio fra le mie cosce. La mia figa è bollente e fradicia di umori profumati, come un frutto molto maturo. Mi allarga deciso le gambe, aspira il profumo del mio sesso. Schiaccia il suo volto fra le mie cosce e ingordamente mi lecca, assaggia, mi succhia, beve, deglutisce, si inebria dell’aroma di quel nettare, di quel delizioso burro fuso. Mi percorrono brividi di puro piacere mentre il clitoride è stimolato dalle sue labbra e dalla lingua, turgido e molto ...
... sensibile ai suoi tocchi e quando i suoi denti lo stringono in un erotico morso lancio un acuto strillo.
“Te la mangio.”
Ormai non ne posso più di giocare, desidero arrivare al sodo:
“Dai, Leo, adesso basta a girarci attorno, voglio essere chiavata. Sbattimi, scopami senza pietà. Fammi sentire dentro quel bellissimo cazzo.”
“Non chiedo altro e vedrai che non te ne pentirai. Finalmente il suo membro in erezione, gonfio da scoppiare, mi penetra in profondità spinto da colpi possenti che forzano le accoglienti , calde, umide pareti della mia figa che si contraggono e si dilatano al passaggio. Il suo ventre sul mio, i nostri pubi si sfregano, il suo pene durissimo preme fino a toccare il fondo del mio fiore. Sono una femmina in calore; ansimo, gemo, e soffoco a stento gli urli che vorrei lanciare, i miei piedi nell’orgasmo si inarcano, con i tendini tesi allo spasimo.
“Come sei bravo! Mi piace da impazzire, spingi forte, fammi male, stupendo, stupendo!”
Sento il piacere che mi invade, sotto forma di calore, tutto il basso ventre e si propaga fino all’ano che partecipa con contrazioni ritmiche. Mi divincolo, mi agito, sudo copiosamente, gemo con miagolii di piacere, appagata totalmente.
Raggiunge pure lui l’orgasmo, mi appoggia sulle labbra il suo cazzo, che è scosso da contrazioni di piacere. Lo accolgo nella mia bocca. Un fiotto di sperma caldo mi riempie, cola sul volto, scende sul collo, sui seni; ne assaggio il sapore, me lo faccio scorrere in gola, caldo e ...