1. Vacanza galeotta


    Data: 16/09/2019, Categorie: Etero Tradimenti Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... profumo che emana dalla figa stimolata dalle mie dita.
    
    Magari pensa che il presentarmi in questo modo non sia casuale e questo gli da più coraggio. Mi sembra che inequivocabilmente mi guardi con occhi carichi di desiderio. Mi vuole davvero. Ho paura ma, al tempo stesso, spero che lui prenda l’iniziativa. Sento il cuore che accelera e il respiro divenire più frequente. Continua a fissarmi.
    
    “Posso entrare?”.
    
    Non aspetta una mia risposta. Si introduce in casa, spingendomi dolcemente nella penombra del bungalow. Non oppongo resistenza.
    
    “Può arrivare qualcuno”, sussurro con voce tremante. “ Tranquilla. Sono tutti al mare, ho messo a loro disposizione il pattino per tutto il pomeriggio, così nessuno ci disturberà.”
    
    Che turbine di sentimenti si affolla nella mia mente! Le mie gambe tremano e mi sembra siano sul punto di cedere. Sto per tradire per la prima volta e non solo con l’immaginazione mio marito.
    
    Chiude la porta e gira la chiave nella serratura. E’ intraprendente. Mi attira a sé e mi bacia ardentemente la bocca. Non mi sottraggo al bacio anche se rimango passiva fingendo una casta ritrosia. Mi ritrovo contro una parete, girata di spalle con lui che mi schiaccia contro la parete, serrata in un abbraccio, baciata sul collo; le sue mani mi palpano le mammelle attraverso la stoffa leggera, si insinuano nella scollatura, mi accarezzano e strizzano i seni, i capezzoli, che stuzzicati si gonfiano e dolgono piacevolmente. Sento brividi che mi percorrono tutta ...
    ... la colonna.
    
    ”Quanto ho desiderato questo momento, l’ho sognato dal primo momento che ti ho vista ed ora finalmente sei mia.”
    
    “No, Leo, ti prego, non posso, mio marito…”.
    
    In realtà ho una voglia incontenibile che le mie fantasie si sostanzino in realtà e Leo lo intuisce chiaramente e intensifica il suo assalto impetuoso.
    
    “Mi fai impazzire, Sandra. Non mi fermerò, e ti prenderò; anche tu vuoi la stessa cosa. L’ho capito in questi giorni dai tuoi sguardi, dalle tue allusioni. Ne ho avuto certezza da come ti sei presentata poco fa alla porta.”
    
    Le sue mani sui miei fianchi, stringono i miei glutei, sollevano il prendisole, accarezzano il bruno pelo pubico rugiadoso, sono sulla mia vagina, poi dentro. Le sue dita frugano, si intingono nelle secrezioni che bagnano la mia fessura, vengono portate alla mia bocca, umide del mio sesso: le succhio inebriata del mio stesso sapore. Gemo, mi sto accendendo sempre più, e il mio impaccio iniziale lascia posto a una evidente libidinosa voglia di concedermi senza indugi o rimorsi. Sento il suo pene duro che preme attraverso la stoffa dei pantaloncini contro il mio solco gluteo.
    
    Ora sono di fronte a lui e mi bacia in bocca, sul collo, sul seno. Stavolta rispondo ai baci sensualmente, le lingue giocano, si intrecciano, le nostre salive si uniscono. Le sue mani all’improvviso lacerano per tutta la sua lunghezza il prendisole facendomi sobbalzare; mi ritrovo completamente nuda davanti a lui. Tremo per l’emozione. I suoi occhi ...
«1234...»