Il giocattolo
Data: 13/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
... della punta e spiegandomi come igienizzarlo. Dopo la seconda presentazione, mi ricordo che il mio imbarazzo era arrivato al limite per cui feci la mia scelta e chiedendole di fare un pacco regalo, perché, precisai, volevo fare una sorpresa amia moglie. Pagato ed uscito rapidamente dal locale ecco che finalmente ero in strada con il pacchetto nella tasca del loden. Per fortuna all’uscita non c’era nessuno e così mi reinserii nella società dei bravi cittadini ravennati, all’oscuro del pacchetto che accarezzavo nella tasca.
Adesso però veniva il bello, ovvero presentarlo ad Anna e quindi dovevo aspettare l’occasione propizia. Certamente non nutrivo in questo caso gli imbarazzi che vi ho descritto sopra, ma comunque tenete conto che eravamo sposati da poco e con un solo anno di fidanzamento, per cui molto amore ed anche sesso tradizionale, ma solo pochi accenni di trasgressione, avvenuti più per caso che per scelta.
L’occasione venne neanche a dirlo in un pomeriggio del 14 febbraio, la festa di San Valentino e quindi degli innamorati. Mi ricordo che nel pomeriggio dovevamo andare al supermercato in un paese vicino al nostro, ma comunque le avevo anche strappato l’assenso per andare a fare due passi in un paesino sopra Imola, famoso per i muri dipinti, complice una spettacolare giornata di limpido sole ancora invernale. Avevo nascosto il pacchetto nel porta oggetti dell’auto, anche perché lo stesso avevo fatto quando poco più di tre anni prima vi avevo riposto l’anello della ...
... mia proposta di fidanzamento. Il figlio era a casa con la nonna e quindi almeno tre orette erano tutte per noi.
Ad un certo punto del nostro tragitto , tenendole la mano ad accarezzarle il ginocchio e leggermente sotto la gonna, le dissi di guardare nel vano porta oggetti della auto dove avevo riposto il pacchetto con il vibratore ma anche un altro pacchetto con dentro un ciondolo d’oro. Anna mi guardò con aria sorpresa ed interrogativa, quasi a scusarsi perché in fondo non mi aveva preso nulla per l’occasione e cominciò a soppesare i due regali come per cercare di capirne il contenuto. Io guidavo, continuando ad accarezzarle le cosce. Per prima aprì il pacchetto della gioielleria ammirando il ciondolo, ma dopo poco cominciò a dedicarsi al secondo pacchetto, scuotendolo e guardandomi in maniera interrogativa. In quel momento arrivammo alla meta del nostro viaggio e parcheggiati proprio di fronte al castello che domina la valle, in un piazzale vuoto da macchine e persone. Mi ricordo che il sole era ancora abbastanza alto, per essere a febbraio e la giornata limpida anche se fredda era stupenda. Nel parcheggio c’eravamo solo noi e quindi Anna iniziò a scartare il pacco, mettendo in evidenza la scatola, nera rivestita all’interno di stoffa rossa, mi ricordo, una autentica sciccheria per l’epoca. Quando Anna ha preso in mano il vibratore sentii che qualcosa in basso si stava muovendo in maniera autonoma, come un riflesso condizionato. Il fatto che Anna lo tenesse in mano, tra ...