1. La Vacca di Sandra


    Data: 10/09/2019, Categorie: Anale Hardcore, Trans Autore: sandratransgender, Fonte: xHamster

    ... con le ovaie gonfie che spingono ai lati del ventre.
    
    Assorto in queste sensazioni mi rendo conto solo ora che una macchina si sta avvicinando. Ormai è troppo vicina. Mi giro terrorizzata, ma sono troppo lontana dalla mia vettura.
    
    Mi sento in trappola e istintivamente mi porto le mani a coprire il seno e il pube, quasi a proteggermi. Poi, d’istinto, decido di comportarmi il più naturalmente possibile, date le circostanze e di cercare di raggiungere la macchina. Mi giro quindi e mi incammino verso la vettura.
    
    La macchina intanto si avvicina e si sposta verso il mio marciapiede frapponendosi tra me e la mia automobile. Rallenta. Tremo di un misto di paura e di eccitazione. Sono sola, vulnerabile, e apertamente mi espongo alle voglie di chi mi si avvicina. Non è proprio quello che voglio, mi dico? Non è forse questo che aspettavo, essere scelta da dei maschi nei panni di una femmina? Non volevo essere presa per una troia da monta? Mi sento come una vera puttana, alla merce di chiunque passi e si fermi.
    
    La macchina rallenta e si arresta poco avanti a me. Il finestrino si abbassa, mentre io mi sto ancora avvicinando.
    
    Dio,speriamo che non esca nessuno e scopra il mio trucco. Ma se invece lo scoprisse e ne fosse eccitato? Avrei il coraggio di andare fino in fondo? Continuo a camminare ancheggiando, non voglio che si accorgano che non sono una donna.
    
    Non ho alternative, devo passargli di fianco se voglio arrivare alla mia vettura, al mio rifugio. Mi accorgo che sto ...
    ... sculettando ancora di più, i passi sono quelle di una puttana.
    
    Una faccia si sporge dal finestrino e mi guarda. “Ehi, troiona, cosa fai qui? Sei nuova, non ti avevamo mai visto…”
    
    Non dico niente, giro il volto dalla parte opposta in modo che vedano solo la mia lunga capigliatura, passandomi la mano sui capelli per far apparire il gesto come naturale e puntando sul fatto che i lunghi capelli mi nascondono la faccia. Gli passo vicinissimo, non posso evitarlo.
    
    Sono sudata, il cazzettino spinge disperatamente contro gli slip, i coglioni ben spinti all’interno del ventre e il culo che sporge mezzo scoperto. L’aria odorosa di asfalto mi avvolge, mi gira la testa. Mentre passo accanto la persona mi richiama ancora.
    
    “Guarda che fisico, che gambe…una vera cavalla di razza…quanto costa montarti? Ehi, dico a te…puttanona, quanto vuoi per essere fottuta?”
    
    Sento uno colpo sul culo, forte, e inconsapevolmente mando un gridolino misto di piacere e dolore, allungando i passi e accarezzandomi la parte colpita. Mi aveva dato uno schiaffo sporgendosi dal finestrino!
    
    “Che culo sodo, ragazzi, questa e di razza, ve lo dico io, altro che quelle baldracche più avanti. Qua non bastiamo noi tre a montarla, un buco a testa! Allora, quanto vuoi per farti sfondare il culo, la figa e la bocca, troia?” grida.
    
    Sono a mille. La mia parte è perfetta. Mi hanno preso per una puttana, per una femmina. Non si sono accorti di niente. Questo mi manda in visibilio, sono al colmo della paura e ...
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