1. Paola (i°parte)


    Data: 07/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: desiderio46, Fonte: Annunci69

    Un ringraziamento particolare a Giorgio e Laura per l'ispirazione...
    
    Non saprei dire quando è scattata la scintilla in lei ma, di sicuro ricordo quel brivido che provai quando, spiegandole una radiografia appena sviluppata, il mio braccio si trovò involontariamente a premersi contro il suo seno.
    
    Avvertii una sensazione di crescente calore impadronirsi della mia persona e credo di essere leggermente arrossito mentre Paola, la mia giovane collega, protendendosi verso la radiografia strofinava inconsapevolmente il seno sul mio braccio facendomi avvertire i suoi capezzoli che immaginavo rinchiusi in un leggero reggiseno.
    
    Non avevo mai pensato a lei come una donna; era da quasi due anni la mia giovane collega che mi aiutava in ambulatorio, ma da quel momento qualcosa scattò in me e Paola ai miei occhi, cominciò ad apparire donna.
    
    Mi ero ormai lasciato alle spalle da qualche tempo una relazione molto intensa e contrasta, con la mia compagna.
    
    C'eravamo dati un avvelenato ben servito dopo tre anni e mezzo.
    
    Un giorno decisi di rompere gli indugi con Paola, che pur sapevo felicemente fidanzata con un altro giovane collega (tra me e lei c'erano ben vent'anni di differenza).
    
    In realtà avevo prima sondato il terreno parlando con lei, sempre in ambulatorio, nei momenti tranquilli della giornata, di relazioni sentimentali e sesso, per capire almeno il suo grado di disinibizione verso l'argomento.
    
    L'ultima cosa che avrei voluto, sarebbe stato fare una gaffe con una ...
    ... persona bigotta, ma devo dire, Paola si era dimostrata abbastanza libera sull'argomento.
    
    Così come dicevo rotti gli indugi, la invitai a cena per la sera successiva, anche approfittando del fatto che il fidanzato al momento stava prestando il servizio militare, e lei accettò.
    
    Le avevo detto tante volte scherzando di venire in ambulatorio con la minigonna, "così attiriamo i clienti" le dicevo "ed io mi consolo la vista".
    
    Lei non l'aveva mai indossata ma quella sera, in macchina mentre andavamo verso il ristorante, era seduta affianco a me con una notevole mini.
    
    Devo dire che non era espertissima nel truccarsi, avrebbe potuto valorizzarsi meglio, così pensavo mentre guidando la guardavo con la coda dell'occhio ed osservavo i suoi capelli biondi e mossi che stavano benissimo sopra quella scollatura non male che lasciava generosamente vedere l'inizio del seno non abbondante ma giusto.
    
    I fianchi li avevo già apprezzati in altre occasioni ed il suo sedere in diversi momenti aveva acceso le mie fantasie. La cena fatta a base di pesce e vino bianco fu gradevole ed io ogni tanto le toccavo, ora la mano ora il collo, ora il braccio ora la gamba ma sempre solo con scherzosa confidenza, ma nel frattempo per vedere le sue reazioni, che devo dire mi sembravano divertite ma non particolarmente incoraggianti.
    
    Vent'anni di differenza, pensavo, significano che se ci provi e lei non ci sta fai una figuraccia incredibile, e questo per un affermato professionista è grave specie se ...
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