Classe operaia 3
Data: 05/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... guarda con aria scettica, convinta che non può fare sul serio perché è suo diritto di moglie avere il suo amore; Rosa prova per lei un’immensa pietà e la accarezza dolcemente sul viso; forse la sua beata incoscienza è l’arma migliore per difendersi dallo tsunami che le sta per piovere addosso; la mattina seguente, suo marito esce assai presto, monta in macchina con le valigie e sparisce nella nebbia; quando si sveglia, lei pensa che sia uscito per lavoro e che la sera avrebbe cercato di riconquistarlo.
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Sono passati tre anni dall’ultimo incontro a quel tavolo; Rosa, Lidia e Stefano si trovano ancora una volta, senza gli amici di sempre evaporati nel nulla; Stefano ha al collo l’imbracatura per il bambino che, quando si stanca, non ammette repliche; lui è venuto per il turno di pomeriggio; ha passato la mattinata in casa con il piccolo Mario, il cui nome richiama immediatamente il padre naturale che si era sottoposto ad un tour de force per essere presente al battesimo come padrino.
Lidia ha fatto il turno mattutino e, come è nella loro quotidianità, dopo pranzo sarebbe andata a casa col figlio e avrebbe svolto l’attività di massaia a cui è abituata; a sera si sarebbero ritrovati e, da buoni piccoli borghesi, avrebbero trascorso le ore dividendosi tra la tv e le mille piccole incombenze a cui il bambino li chiama continuamente, di cui l’ultima sono i regali che ‘zio Mario’, il padrino lontano, gli ha fatto avere con la solita premurosa attenzione.
Di ...
... colpo, si materializza ad uno dei lati del tavolo un’ombra, o forse il fantasma di un passato che non hanno dimenticato; non ha la tuta che portava quando si sono lasciati; ma il completo grigio, elegante e perfetto nella fattura, non cambia la struttura elegante e bella di Mario, il grande amore passato di tutte e due le donne; il primo abbraccio, violento, aggressivo passionale, d’amore, è di Rosa che ritrova di colpo un corpo molte volte ricordato nei sogni.
Il saluto con Stefano è caloroso, da padre legittimo a padre naturale; l’abbraccio con Lidia è da amanti che si ritrovano dopo anni di separazione; ma non ha niente di sensuale; sono soprattutto grandi amici che in comune hanno un figlio che ha un altro padre; naturalmente, se lo spupazza a lungo, il bambino, stordito da questa presenza tutta nuova che un poco lo spaventa e lo induce a cercare le braccia della mamma che lo rassicura e gli presenta lo ‘zio Mario’ di cui prende coscienza solo adesso.
Rosa non riesce quasi a raccapezzarsi; lo abbraccia più volte, lo tocca quasi ad accertarsi che è vero, vivo e presente; lui la accarezza con dolcezza, quasi a confermare che è lì, con loro e per loro; lo costringe a sedere accanto a lei e comincia la sfilza di domande con cui spera di riprendersi la vita di lui dopo tanta lontananza; lui conferma che sta benissimo nel nuovo lavoro, che si è laureato con lode e che è stato immediatamente promosso al quadro dirigenti dell’azienda
Rosa è felice più che se le avessero ...