1. Santina


    Data: 31/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: patopato, Fonte: Annunci69

    ... cazzo come fosse un pennello, lo strofinai alcune volte sulla sua fica, percorrendo tutto il contorno, soffermandomi principalmente sulla sua clitoride.
    
    Ansimava abbondantemente e anche il mio cazzo era diventato come fosse di marmo.
    
    Senza accorgermene, sentii di averla penetrata. Il calore e l’umido della sua fica mi avevano risucchiato, come se al posto della fica avesse una ventosa.
    
    Iniziai a muovermi, alternando colpi lunghi e profondi ad altri secchi e rapidi. Eravamo completamente attaccati, per cui anche la mia lingua era dentro la sua bocca.
    
    Santina era molto partecipe. Rispondeva ai mei baci, anzi la sua lingua era spessissimo nella mia bocca e il suo bacino continuava a venire incontro al mio pube, coordinando i movimenti alle mie spinte.
    
    Tentava inutilmente di accerchiare i miei fianchi con le sue cosce, troppo grosse per poter riuscire nell’impresa. Allora si accontentò di mettere i suoi piedi dietro le mie cosce, per permettermi di entrare in lei sempre più profondamente.
    
    Stavamo scopando da svariati minuti, Santina aveva già goduto e io sentivo prepotente lo stimolo di venire, lei se ...
    ... ne accorse e mi disse di venirle dentro, in quanto era protetta.
    
    Sentivo il seme che risaliva il pene e dopo un altro paio di profondi e rapidi affondi le riempii la fica del mio caldo seme.
    
    Eravamo entrambi a corto di fiato, per cui rimanemmo immobili, giusto il tempo di sentire il mio cazzo perdere vigore e uscire da quella rovente caverna, accompagnato da rivoli del mio seme.
    
    Avevamo combinato un disastro, l’eccitazione ci aveva preso d’improvvisto, con il risultato di aver macchiato il telo che copriva il divano con i nostri umori.
    
    Santina non smetteva di ringraziarmi per essere stato così come lei desiderava, ma io ero decisamente confuso. Come avevo potuto scopare così una donna che sino a quel mattino non avevo neppure guardato e che, oltretutto, non mi piaceva per nulla.
    
    Non glielo dissi, non potevo certo comportarmi come quel bastardo del marito.
    
    Anzi, ringraziandola, mi venne spontaneo baciarla nuovamente.
    
    Al termine, Santina prese il telo, lo ripiegò, impacchettandolo in una busta.
    
    “A questo ci penso io” disse e, girandosi, uscì da casa mia.
    
    Come al solito. sono graditi i commenti. 
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