Santina - Racconti Erotici

Santina

Abito da anni in un grande condominio in una città del nord Italia, motivo per cui da sempre è presente un servizio di portierato, che possa garantire un minimo di sicurezza.

Di "marescialli" ne ho visti avvicendare parecchi, pochissimi alla mano, il più delle volte autentici figuri dallo sguardo torvo e poco socievoli.

A inizio anno, finalmente una figura femminile. Proprio femminile non direi... Santina è una ragazza siciliana, 40 circa anni, sposata con prole, piccola di statura, ma decisamente sovrappeso e, soprattutto, mal distribuito.

Mia moglie riesce subito a fare amicizia, scambio di numeri di telefono compreso.

Io resto un po' sulle mie, perché Santina non alimenta nessuna mia curiosità. inoltre, da alcuni discorsi che le sento fare, mi sembra la classica donna complessata e anche un po' bigotta.

Passano alcuni mesi e vedo che la confidenza con mia moglie aumenta, si fermano spesso a chiacchierare e qualche volta mi fermo anche io con loro. Forse mi devo ricredere, le chiacchiere sono leggere, qualche volta intervengo nei loro discorsi e lei risponde sempre in maniera semplice e simpatica. In una occasione scatta anche un invito a cena a casa sua per conoscere la sua famiglia.

Il sabato ci troviamo da lei e conosciamo le figlie e il marito. Un vero omone, alto circa 190 centimetri, di sicuro oltre il quintale, dai modi bruschi e decisamente poco piacevoli.

anche mia moglie rimane negativamente colpita dal figuro, ma riesce a mimetizzare, ...

... comportandosi in maniera da perfetta ospite. Sono sicuro, però, che non appena possibile, riferirà a Santina le sue impressioni. La serata si protrae stancamente, tra discorsi stiracchiati e parecchie pause, abbastanza imbarazzanti, per cui dopo un paio di ore di strazio, ringraziamo per la serata e torniamo a casa.

Il giorno seguente, mia moglie conferma a Santina il suo scarso gradimento per il marito e lei, piangendo, le racconta la sua vita, affermando che lui la maltratta e che non lo ama più da oramai molto tempo.

Santina era sempre abbastanza triste, prima si fermava a chiacchierare con noi, ma soprattutto con mia moglie era sempre stata molto espansiva.

Avevo però notato che quando la incontravo da sola, lei mi salutava rapidamente, senza mai fermarsi più del dovuto.

Sino ad una mattina della settimana scorsa, quando, rientrando per pranzo, la trovo con gli occhi lucidi e gonfi per il pianto. Non osavo chiederle nulla, non eravamo così in confidenza, per cui salutai rapidamente e entrai in casa-

Dopo pochi minuti, sento suonare alla porta. Non attendevo nessuno, mia moglie sarebbe rientrata non prima di 4/5 ore e poi lei aveva le chiavi. Vado ad aprire e mi trovo davanti Santina.

"Ciao Santina, mia moglie è al lavoro, posso fare qualcosa per te? Ti ho vista sconvolta prima, non ho osato chiederti cosa è successo"

"Mi fai entrare, ho bisogno di ...", ma prima di finire la frase inizia a singhiozzare, appoggiandosi allo stipite della porta. La faccio ...