Phil, l'amante del guardare - Racconti Erotici

Phil, l'amante del guardare

... all'aperto dove era possibile racimolare qualche incontro. La passione di Gastone erano le coppie, ma in alternativa non disdegnava neanche le singole e mentre lui si dava da fare consentiva a Phil di spiare, ovviamente con discrezione, senza arrecare disturbo.

Una sera, ad ora piuttosto avanzata, in zona portuale notoriamente poco illuminata, i due erano andati a caccia di piacere. Non essendosi imbattuti in nessuna coppia pur se la zona era nota perché consentiva spesso questo genere di incontri, s'erano spostati verso la zona del molo sud, notoriamente battuto da donne. Prostitute? Beh, sì. In mancanza d'altro, se uno ha voglia, e Gastone quella sera di voglia ne aveva a iosa, una volta tanto, si può anche arrivare a pagarla una donna, se merita.

“Te la pago io -aveva detto Phil, ma questa volta non voglio guardare di nascosto, è tanto che non lo faccio a vista, da vicino. Pago io ma voglio togliermi anche io questo sfizio stasera”.

Accadde però che per chissà quale motivo quella sera erano assenti le coppie ma scarseggiavano anche le donne. Ne videro solo due e o tre, in zona molto buia. Abbordarono quella che sembrava la più bella solo perché più alta ma quella, appena si fermarono si infilò veloce nella loro macchina, salendo sui sedili posteriori dicendo “Parti, parti, che stasera c'è la pula che rompe i coglioni” spiegando così anche la scarsità di “merce sul mercato” a causa della presenza della polizia.

Non era la raucedine però ad imprimere alla sua ...

... voce un tono baritonale e di li a poco scoprirono di aver caricato un travestito. Gastone non sembrò arrabbiarsi per questo, quasi come se per lui non fosse una novità accoppiarsi anche con un trav. Phil invece scoprì quella sera quanto per lui fosse importante guardare chi fa sesso, in qualsiasi modo, di qualsiasi genere, andando in estasi molto più delle altre volte, sbavando letteralmente, sudando, eiaculando un paio di volte addirittura.

Da quella sera in poi, con o senza Gastone aveva preso l'abitudine di girare anche lui in zona portuale, non per rimorchiare, ma per individuare chi riusciva a rimorchiare e seguirli per poi godersi lo spettacolo spiandoli mentre facevano sesso. Non aveva più preferenze, gli andava bene vedere chiunque, fare qualsiasi cosa, per eccitarsi, arrivando al limite massimo di eccitarsi nel vedere un suo simile guardone che se lo menava mentre spiava una coppia fare all'amore.

Fu quella sera che ebbe l'idea di cosa farsene della vecchia casa in campagna che aveva ereditata dalla moglie e come investire quei quattro soldi che completavano la stessa eredità.

Ne parlò apertamente con Gastone e lui, da buon architetto migliorò l'idea, mise giù il progetto, si procurò le autorizzazioni necessarie e segui i lavori per realizzare “Villa Margherita”, così chiamata da Phil anche in omaggio alla mai amata ma anche mai odiata ex moglie, oltre al fatto che il nome in realtà gli venne in mente nel vedere il viale che dal cancello portava alla casa, ...