Sara
Data: 26/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Juanito77, Fonte: Annunci69
... di vista, soprattutto il fatto che esigevo chiarezza sulle sue intenzioni e sul fatto che per me una chat può essere un gioco, ma fino a un certo punto…
Allorché squillo il telefono, era un numero privato ma sapevo dentro di me che era lei. Alzai la cornetta e risposi facendo finta di nulla, ma appena lei pronunciò il mio nome per assicurarsi che fossi io all’altro capo della cornetta, risposi pronunciando il suo nome. Negò per un solo secondo di esser lei, poi ammise e iniziammo a spiegare quello che ognuno di noi stava vivendo. Parlammo per quasi un’ora e lei mi assicurò che era solo una sua esigenza di esser certa di quello che stava facendo. Sicuramente in questo siamo diversi, io mi butto a capofitto nelle emozioni, mi piace seguirle in modo impulsivo, abbandonandomi senza paure o incertezze. Ma le obiezioni che mi fece erano decisamente legittime.
Dopo quella conversazioni decisi di stare lontano dal computer, la tentazione di riprendere la chat con lei sarebbe stata troppo forte e preferii prendermi un po’ di tempo. Era settembre e dopo alcune giornate di pioggia era finalmente uscito un raggio di sole a ricordare che l’estate non era poi così lontana. Mi venne voglia di fare un bagno, però pensai che forse dopo le piogge dei giorni precedenti, l’acqua sarebbe stata troppo fredda. Mi venne in mente una piscina termale naturale, che peraltro era stata l’ambientazione per alcune delle fantasie dei giorni precedenti con Sara. Essendo il posto vicino al paese in ...
... cui mi aveva detto che stava in quei giorni, le avevo proposto di andare a fare insieme un bagno lì. Ovviamente nelle nostre fantasie il bagno sarebbe stato accompagnato da splendidi momenti di tenerezze; immaginai di cospargerla di fanghi con un massaggio caldo e sensuale, di fare l’amore nell’acqua calda o sotto i getti di una cascata. Le dissi che sarei andato a prenderla e le avrei fatto conoscere questo posto peraltro molto bello, ma a questa proposta lei glissò così come aveva fatto con tutte le altre mie proposte di incontrarci.
Pazienza, il posto era comunque bello e piacevole anche andandoci soli.
Presi un telo, il costume non era necessario tanto immaginavo che non ci sarebbe stato nessuno e partii.
Arrivato lì, feci subito un bel bagno lasciando che l’acqua calda rilassasse i miei muscoli. Peraltro era il venerdì di una settimana per me lavorativamente impegnativa, pertanto ero contento di concedermi un po’ di relax.
Uscii dall’acqua e mi andai a distendere su una specie di collinetta proprio lì accanto.
Nudo lasciavo che il sole di settembre accarezzasse il mio corpo, la mia schiena. Poi non potei non iniziare a pensare a lei.
La immaginai dietro di me, che mi stava massaggiando con dell’olio alle erbe. Disteso a pancia sotto, sentivo le sue mani dalla pelle morbida muoversi sapientemente lungo tutta la mia schiena, resa dolorante dalle fatiche lavorative. Potevo sentire nitidamente i suoi seni gonfi a contatto della mia pelle, ne avvertivo il ...