Alessandra e geova 9 e 10
Data: 23/08/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti
... visibilmente scosso era riuscito a venire ed il cazzo era nuovamente di misure normali. Mentre Alessandra cercava di mandar giù la sborra che le era rimasta in bocca, Marianna aiutò Carlo a rimettersi i pantaloni in modo che potesse andare a fare il suo bel discorso senza problemi.
Carlo accennò un saluto alle due ragazze e uscì dalla porta, appena in tempo, due fratelli lo stavano cercando perché da lì a poco sarebbe stato annunciato il suo nome e avrebbe dovuto salire sul podio per pronunciare il discorso del battesimo.
Mentre Carlo saliva sul podio, Alessandra e Marianna erano ancora nella stanzetta a guardarsi e a sorridere maliziosamente, erano riuscite nella loro missione. Quella era stata sicuramente la loro assemblea più interessante e produttiva.
Si scambiarono un'occhiata e poi abbracciandosi sentirono il pulsare dei propri seni turgidi sotto le camicette. Alessandra allungò la bocca verso Marianna e si diedero un lungo appassionato bacio. Tra saliva, piscia e sborra, Alessandra aveva la bocca che odorava di mille fragranze diverse...
Si scambiarono i liquidi tra la bocca di una e la bocca dell'altra. Mentre nessuno poteva osservarle e nessuno poteva immaginare quel che stava accadendo si infilarono le dita sotto le gonnelline, cercarono le mutandine e si fecero reciprocamente un ditalino.
CAPITOLO 10
Una leggera pioggia stava rovinando i piani di Alessandra per quel pomeriggio. Aveva appena finito di mangiare quando le squillò il telefono. ...
... Marianna non poteva uscire in servizio con lei quel pomeriggio, a causa della pioggia, non voleva ammalarsi. Le aveva mandato un messaggio Whatsapp pieno di baci, scuse ed emoticons.
Era a casa da sola, suo padre era al lavoro, sua madre era andata a fare delle commissioni e non sarebbe tornata prima delle quattro.
Si era fatta la doccia. L'acqua le scendeva dai capelli alle spalle e andava a sfiorarle con delicatezza i peli della figa. Chiuse gli occhi e poggiando la schiena al muro cercò la fessura tra i peli e cominciò a masturbarsi, delicatamente, così come sanno fare le donne. Penetrava la sua passerina con forza, aggiungendo poi un secondo dito, per dare ancora più energia alla Pene trazione, come se ci fosse stato un lungo e grosso cazzo e a scoparla. Si masturbava con forza ora, penetrando la figa pelosa con grande volontà, dal piacere si morde a le labbra, finché arrivò la punta dell'orgasmo in testa.
Lei si era presa l'intera giornata libera, doveva uscire in predicazione, aveva fatto poche ore durante il mese e pensava di recuperare un po'.
Fece qualche tentativo via Whatsapp, cercando una sorella a cui unirsi per il pomeriggio ma non trovò nessuna disponibile.
Sarebbe uscita da sola, non era un grosso problema, doveva finire un paio di case in una viuzza del centro, avrebbe fatto quello, contando pure il tragitto a piedi da casa a quel quartiere si potevano tranquillamente segnare due ore di servizio.
Si incamminò verso il centro del paese, non era ...