Alessandra e geova 9 e 10
Data: 23/08/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti
... che fate.
Alessandra era titubante, la voce era quella di un uomo, e poi era sola, in questi casi consigliano di essere prudenti e di non dare eccessiva confidenza. In effetti però fuori pioveva e l'acqua non accennava a fermarsi. Una piccola sosta al caldo e all'asciutto non le avrebbe fatto male.
Decise di accettare e si affrettò a rispondere.
OK signor...
... Francesco. Mi chiamo Francesco.
Bene signor Francesco, sono da sola, non sono in due come facciamo di solito in servizio. Se a lei va bene salgo.
Assolutamente. Sali pure. Ti riposi un attimo almeno. Ti apro la porta. Terzo piano.
Alessandra si affrettò a chiudere la borsetta ed entrò. Salì le scale velocemente, la porta dell'abitazione del signor Francesco era già aperta e lui la stava aspettando all'ingresso.
Le fece gesto di entrare, accompagnato da un rassicurante sorriso.
Entra pure, non ti mangio, tranquilla.
Alessandra ringraziò. L'appartamento era molto ben arredato, signorile e moderno allo stesso tempo. Il signor Francesco non era così vecchio da come se lo immaginava per citofono.
La accompagnò nel grande soggiorno e la invitò a mettersi comoda sul divano. Era un bel ragazzo sui 40anni, barba lunga e incolta. Doveva essere una persona sportiva, aveva un corpo atletico, lo si notava dai muscoli appena accennati che facevano fatica a contendersi nella camicia. Alessandra lo squadrò da capo a piedi. Era un bel ragazzo davvero, e soffermano gli occhi a metà del corpo notò un ...
... grosso rigonfiamento all'altezza del cazzo. Si, questo tipo doveva aver davvero un grosso e lungo cazzo. E lei aveva sempre in testa quel pensiero fisso. Il cazzo.
Alessandra si levò il giubbettino, era tutto bagnato, Francesco lo appoggiò allo schienale di una sedia, poi presa un'altra sedia si mise davanti ad Alessandra.
Era veramente una bella ragazza, notò. Il viso era gentile e semplice, non troppo truccato, il corpo perfettamente sensuale seppur nascosto da un vestito casto e dignitoso, la camicia lasciava immaginare le punte dei seni e la gonna sotto il ginocchio faceva desiderare di toccare quelle belle gambe snelle.
Generalmente non faccio entrare voi testimoni di geova in casa. Sono ateo, non mi occupo di religione. Mi dispiaceva lasciarti fuori a prendere acqua però. Hai detto che ti chiami?
Alessandra... Ti ringrazio per avermi fatta salire....
Figurati. Non sono religioso ma non mi va di passare per cafone. Ecco, non mi va di parlare di bibbia ma se vuoi possiamo fare due chiacchiere.
Alessandra non sapeva come comportarsi. Era leggermente imbarazzata. Non riusciva a capire se lui ci stesse provando o se fosse solo una persona gentile.
Cercò di conoscere un po' meglio quel premuroso padrone di casa.
Posso darti del tu Francesco?
Ma certo Alessandra.
Ma se posso chiedertelo... Che lavoro fai?
Francesco sorrise un po' imbarazzato, si grattò i capelli e la barba, non sapeva come rispondere... Poi prese la parola.
Il lavoro che faccio ...