1. Le scommesse vanno onorate


    Data: 19/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    ... iniziava già a salire dentro di me, mi distesi a pancia in giù con i pantaloni abbassati fino a metà coscia come aveva chiesto, feci per allargarmi le natiche e lui mi fermò:
    
    - "Lascia, faccio io" mi disse.
    
    Era chiaro che ormai la scommessa era passata in secondo piano e lui voleva ben altro, e mentre ancora stavo pensando se tirarmi indietro o lasciarmi fare sentii le sue mani forti appoggiarsi sulle mie natiche e divaricarle per vedere il mio ano.
    
    - "Ti depili il culo?" esclamò sorpreso.
    
    Non pensavo se ne sarebbe accorto ma a quel punto non potevo più negare:
    
    - "Si!", ammisi, "mi sento più pulito, sai stando fuori tutta la giornata e capitandomi di usare il bagno del politburo.."
    
    E fu così che quando dovevo ancora finire la frase sentii la sua faccia affondare fra le mie natiche e le sue labbra appoggiarsi al mio ano dandogli un bacio con lo schiocco, dopo di che allontanò la faccia ma rimase fermo tenendomi i glutei divaricati con le mani.
    
    - "Che fai?" gli chiesi.
    
    - "Lo sai che hai proprio un bel culo?" mi disse e nel mentre tornò ad affondare la sua faccia fra i miei glutei, questa volta però non sentii le sue labbra appoggiarsi al mio buco bensì la sua lingua frugare li attorno.
    
    - "Ma che fai?!" esclamai sorpreso.
    
    - "Zitto, lo so che ti piace, secondo me tu l'hai anche già preso nel culo da qualcuno, questa sera io e te ci divertiamo".
    
    Era vero, avevo già avuto esperienze di sesso con maschi ma mi ero sempre impegnato ad evitare amici e ...
    ... colleghi di lavoro, adesso però lui era li che mi leccava il buco del culo e io, non lo nascondo, su di lui avevo fatto pensieri molto piccanti più di una volta.
    
    Così adesso mi trovavo li, a farmi frugare il culo dalla lingua di Andreas il quale sembrava metterci tutta la passione di questo mondo, sapevo che avrei dovuto dirgli di smettere, fingermi scandalizzato ed andarmene da casa sua ma quello che mi stava facendo mi piaceva troppo, e poi una leccatina che sarà mai?
    
    Sapevo però che non si sarebbe accontentato di metterci la lingua così decisi che quando avrebbe provato ad infilarmi altro mi sarei opposto nella speranza, lo confesso, che lui non mi desse retta.
    
    A un certo punto smise di leccare, si alzò carponi e si spostò stendendosi sopra di me, - "Ma.. che fai?" gli chiesi con tono calmo.
    
    Lui mi baciò il collo e mi disse:
    
    - "Secondo te?"
    
    - "Dimmelo tu" risposi.
    
    - "Ti faccio il culo" mi disse senza troppi giri di parole.
    
    - "E se io non volessi?" riposi,
    
    Mi baciò di nuovo il collo e una spalla poi mi disse:
    
    - "Se tu non volessi la cosa si farebbe molto più piccante".
    
    Mi voltai indietro e misi le labbra come in attesa di un bacio da parte sua, lui avvicinò la bocca e quando le nostre labbra furono a contatto l'aprì, io lo assecondai e le nostre lingue si incrociarono.
    
    Quando il bacio finì gli chiesi perché aveva ancora i pantaloni addosso e lui rispose: - - "Perché se mi alzo per toglierli tu mi scappi".
    
    Gli promisi che sarei rimasto ...