Le scommesse vanno onorate
Data: 19/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
Era una delle tante monotone giornate al politburo quando Andreas, un collega con il quale qualche volta ero uscito in compagnia, passando davanti alla mia scrivania disse:
- "stasera c'è la partita, la guardiamo assieme a casa mia mentre ci facciamo due birre?"
Ci pensai un attimo poi risposi:
- "ma si, perché no?".
E così finito il lavoro andai a casa, mi feci una doccia veloce poi presi la metro in direzione casa di Andreas nel distretto di Reinickendorf quello dopo il mio, mi fermai a prendere due Currywurst da asporto e finalmente mi presentai a casa sua.
- "Che ne dici se i Currywurst li mangiamo nella loro vaschetta di cartone sul divano mentre guardiamo la partita"? mi chiese lui, risposi che andava bene così apparecchiammo il tavolino del salotto con birre e Currywurst e ci sedemmo, nel frattempo la partita ebbe inizio.
Tifavamo per le due squadre opposte un derby “Union Vs Dinamo” e così dopo una ventina di minuti iniziammo a stuzzicarci prendendo in giro uno i giocatori della squadra favorita dall'altro, alla fine del primo tempo sebbene il punteggio fosse ancora 0-0 eravamo già ai pronostici e a quel punto Andreas propose di fare una scommessa: il tifoso della squadra che avrebbe perso avrebbe dovuto baciare il culo al tifoso della squadra vincente.
- "Rilancio" risposi io, "non mi bacerai solo il culo ma proprio il buco, mi allargherò le chiappe con le mani e tu dovrai affondare bene la faccia fra le mie natiche per baciarmi il buco".
- ...
... "Ci sto!" rispose, "ma sarai tu a dover baciare il mio".
- "Vedremo!" risposi.
Fu poco dopo esserci stretti la mano che un giocatore della mia squadra fece gol e così, forte del vantaggio, cominciai a stuzzicarlo con tono goliardico:
- "mi bacerai il culo, per tua fortuna ho fatto la doccia prima di venire qua", gli dicevo.
La partita finì così com'era iniziato il secondo tempo, 1-0 per la mia squadra, a quel punto mi alzai dal divano, mi abbassai i pantaloni della tuta da ginnastica che mi ero messo per andare a casa sua così da mostrargli il culo e dissi:
- "Allora? Sei pronto?".
Si alzò anch'egli dal divano e con tono deciso mi rispose:
- "non qui, vieni con me".
Sorpreso del tono serio con cui mi rispose mi incamminai dietro di lui fino alla camera da letto e, una volta giunti li, mi invitò a stendermi a pancia in giù con i pantaloni abbassati.
- "Dai basta" dissi, "abbiamo scherzato, adesso torniamo di la".
- "Pensi che non ne abbia il coraggio?" mi rispose.
- "Ma no", dissi io, è che era per scherzare e se non ti va fa lo steso.
- "Non è questione se mi va o non mi va ma di serietà, abbiamo scommesso e si va fino in fondo, stenditi li".
- "Ma perché non in piedi in salotto?" gli risposi.
- "Steso a pancia in giù sul letto con un po' di fantasia il tuo culo diventa più femminile, mi lascerai almeno quella soddisfazione, no?" mi rispose lui.
Decisi di concedergli ciò che aveva chiesto e non nascondo che un po' di eccitazione ...